Si chiama "Take Puglia" l'evento ideato da Davide Gangi, organizzato dal portale Eno-gastronomico Vinoway.com in collaborazione con l'A.I.S. Puglia.
Tre giornate in cui 6 Chef tra i più conosciuti prepareranno i loro piatti utilizzando esclusivamente ingrediaenti regionali a cui poi si abbineranno i Vini regionali e Nazionali. Questa è una piccola anteprima dell'evento ma sicuramente vi terremo informati.  
















VINITALY 2013 
 F.I.V.I. Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti

Il Video Realizzato con i Vicepresidenti della Federazione, Matilde Poggi e Gian Mario Cerutti















Inaugurata ufficialmente la sede del Consorzio: 
il Valtènesi ha trovato una nuova casa a Puegnago (Bs)






E’ stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Consorzio Valtènesi: messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Puegnago del Garda,  è la nuova  “casa” che l’organismo consortile realizza sul territorio di produzione



Il Valtènesi ha trovato casa: questo il “claim” che lunedì 22 aprile ha accompagnato la cerimonia inaugurale della nuova sede del Consorzio Valtènesi, gentilmente concessa dall’amministrazione comunale di Puegnago del Garda (Bs), retta dal sindaco Adelio Zeni. 







La cornice è quella affascinante di Villa Galnica, l’antico palazzo Tebaldini riaperto al pubblico dopo un lungo e paziente lavoro di restauro: una location di prestigio, situata nel centro storico del piccolo comune che rappresenta uno dei principali polmoni produttivi dei vini valtenesini. 











E’ stato così raggiunto uno dei traguardi più importanti che il presidente Sante Bonomo aveva fissato tra gli obbiettivi imprescindibili del suo mandato, insieme ovviamente alla conquista della nuova Doc Valtènesi entrata in vigore con la vendemmia del 2011. 










“La sede di Villa Galnica vuole e deve diventare la casa di tutti i produttori dei vini Doc tutelati dal Consorzio – ha dichiarato Bonomo al culmine di un lungo open day cui hanno partecipato addetti ai lavori, enotecari, ristoratori e giornalisti, realizzato in collaborazione con la condotta Garda di Slow Food retta da Gianni Briarava -.
 Quindi non solo Valtènesi, ma anche Garda Classico, Garda Bresciano, San Martino Della Battaglia e l’Igt Benaco Bresciano, tutte tipologie che appartengono in modo inderogabile alla nostra cultura e rappresentano altre sfumature ed altre interpretazioni di un territorio unico ed inimitabile”.






Coerentemente con questi intenti, nella cantina a volto di Villa Galnica è stata allestita una esposizione permanente di tutti i vini della zona dove sarà possibile trovare anche materiale promozionale sulle aziende produttrici. Fin dai prossimi giorni inoltre la sede sarà regolarmente aperta al pubblico, proprio con l’intento di diventare un punto di riferimento e di visibilità anche per il mondo dei consumatori e dei turisti.

”.






“Questa nuova casa comune sarà indispensabile per accompagnare e rafforzare il lancio della Doc Valtènesi sui mercati– ha concluso Bonomo-. Un percorso nuovo e ricco di tradizioni allo stesso tempo, che ufficialmente è iniziato da due sole vendemmie ma in realtà prende le mosse dall’ormai storica Doc Garda Classico oltre che dalla Doc Garda Bresciano





ALCUNI SCATTI DELL'INAUGURAZIONE, E COMPLIMENTI PER L'OTTIMO LAVORO






















Si avvicina il grande appuntamento di Rovereto

Vigne e cantine italiane sempre più 
“eco-friendly”

Vinibuoni d’Italia e Comune di Rovereto protagonisti con 

NaturaMenteVino 

il 27 e il 28 Aprile

L’Italia del vino è all’avanguardia su ogni fronte, con esempi di cantine completamente autosufficienti dal punto di vista energetico grazie ad impianti solari e geotermici, aziende storiche riconvertite interamente a biodinamica e Consorzi che forniscono ai comuni le biomasse per alimentare gli impianti pubblici o che riciclano i tappi di sughero. Anche la ricerca applicata offre il proprio contributo, con Ita.Ca, acronimo di Italian Wine Carbon Calculator, il primo calcolatore italiano per il bilancio energetico del settore vitivinicolo, scelto dal Ministero delle Politiche Agricole per rappresentare l’Italia nella Commissione internazionale dedicata alla definizione del nuovo protocollo di calcolo dell’impronta carbonica dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino.
Se alla green economy, Vinitaly 2013 ha dedicato una serie di iniziative, a cominciare dal convegno, organizzato da Veronafiere e Efficiency Know, “Wine & Energy e se con Oracle Italia è stato promosso il seminario “Dal campo alla bottiglia: quanto IT c’è in un bicchiere di vino?” per approfondire il ruolo che l’informatica gioca nel gestire al meglio tutte le operazioni legate al business vinicolo, in ottica di risparmio energetico, Vinibuoni d’Italia e il Comune di Rovereto sono anch’essi in prima fila sui temi della sostenibilità.

Naturamente vino il 27 e il 28 Aprile
Saranno i vini di produttori selezionati i grandi protagonisti della manifestazione e i visitatori potranno degustarli scegliendo su un carnet che spazia sull’intera produzione italiana.
Ma NaturaMenteVino 2013 è un’occasione di incontro e di collaborazione anche con il Presidio trentino di Slow Food. La filosofia del buono, pulito e giusto definisce in modo elementare le caratteristiche che deve avere il cibo, ma anche il vino. Buono, relativamente al senso di piacere derivante dalle qualità organolettiche di un alimento o di un vino, ma anche alla complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal loro valore affettivo; pulito, ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente; giusto, che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione. Testimone della consolidata valenza di questi principi sarà il Mercato dei Presidi Slow Food e delle Comunità del Cibo nella Piazza del Mart.

Naturamente Bello 
L’apertura dei lavori vedrà impegnata l’Associazione Città del vino che, sotto il titolo “Naturamente Bello” svilupperà il tema della salvaguardia del territorio come scelta etica, ma anche come sfida futura per impostare un marketing del vino italiano imprescindibile dalla bellezza dei territori che lo generano.
Con NaturaMenteVino collabora attivamente anche la Strada del vino del Trentino, nata dalla fusione delle 5 precedenti realtà provinciali e mossa da nuova linfa operativa. Per l’evento di Rovereto la Strada del Vino del Trentino seguirà direttamente l’organizzazione di alcuni appuntamenti quali la serata “sMART Wine experience”, un vero momento di festa con i Trentodoc dei Giovani in Fermento e le specialità di NeumaSushiMori, e soprattutto l'appuntamento di sabato sera, dedicata a DOC Denominazione di Origine Cinematografica, la rassegna più nuova per "bere e gustare il buon cinema".
L’Azienda per il Turismo di Rovereto e la Vallagarina è parte attiva e ad essa potranno rivolgersi partecipanti e visitatori per assistenza ed informazioni riguardanti la sistemazione alberghiera e le attrattive del territorio da non perdere 














Pietrasanta Vini d'Autore: Terre d'Italia
19 e 20 maggio 2013 -  Chiostro Sant'Agostino, Pietrasanta - Versilia (Lu)

Manca meno di un mese al nuovo evento de L'AcquaBuona e l'elenco praticamente definitivo dei partecipanti promette più che bene per la riuscita dell'evento. Una copertura quasi totale delle regioni italiane con tanti bei nomi da non perdere. Ormai vicinissimo il limite delle 70 aziende, che presenteranno anche etichette di annate passate, per rendere più profonda la conoscenza dei loro vini.

Ecco i protagonisti presenti a Pietrasanta:

Adriano Marco e Vittorio (Piemonte – Langhe), Agricole Vallone (Puglia – Salento), Alberto Longo (Puglia – Lucera), Arrigoni (Liguria-Colli di Luni e Cinque Terre), Bellavista (Lombardia-Franciacorta), Brezza Giacomo & Figli (Piemonte – Langhe), Bruna (Liguria-Riviera di Ponente),Ca' dei Frati (Veneto-Lugana), Cantina Colterenzio (Alto Adige- Oltradige), Cantina della Volta(Emilia), Cantina di Terlano (Alto Adige – Terlano), Cantine di Marzo (Campania- Irpinia),  Casale della Ioria (Lazio-Piglio), Casavyc (Toscana – Maremma), Castello di Neive (Piemonte-Langhe), Cataldi Madonna (Abruzzo – Ofena), Comm. G.B. Burlotto (Piemonte-Langhe),Contadi Castaldi (Lombardia-Franciacorta), Cottanera (Sicilia-Etna), Drius (Friuli-Collio/Isonzo),Elio Grasso (Piemonte-Langhe), Ettore Germano (Piemonte-Langhe), Falkenstein (Alto Adige-Val Venosta), Fattoria di Magliano (Toscana-Maremma), Gatta (Lombardia -Franciacorta), Giacomelli (Liguria-Colli di Luni), Gini (Veneto-Soave), Grifalco (Basilicata-Vulture), Gulfi(Sicilia – Pachino), Hartmann Donà (Alto Adige-Terlano), I Clivi (Friuli – Colli Orientali/Collio), Il Carpino (Friuli-Collio), Il Mosnel (Lombardia-Franciacorta), Kà Mancinè (Liguria-Riviera di Ponente), Kellerei Kaltern Caldaro (Alto Adige-Lago di Caldaro), La Monacesca (Marche – Matelica), La Pietra del Focolare (Liguria-Colli di Luni), Le Due Terre (Friuli – Colli Orientali),Manni Nössing (Alto Adige-Valle Isarco), Masciarelli (Abruzzo), Montepepe ( Toscana – Candia), Mura (Sardegna – Gallura), Peter Dipoli (Alto Adige – Egna), Petra (Toscana-Val di Cornia), Pietroso (Toscana-Montalcino), Poggio al Tesoro (Toscana-Bolgheri), Poggio San Polo(Toscana-Montalcino), Pojer & Sandri (Trentino), Prà Graziano (Veneto-Soave/Valpolicella),Roagna (Piemonte-Langhe), Ronco del Gelso (Friuli-Isonzo), Ruffino (Toscana), Ruggeri(Veneto-Valdobbiadene), Sobrero (Piemonte-Langhe), Solaria – Patrizia Cencioni (Toscana-Montalcino), Tenuta Aglaea-Tenuta delle Macchie (Paolo Caciorgna) (Sicilia-Etna/Toscana – Casole d'Elsa), Tenuta La Badiola (Toscana-Castiglione della Pescaia), Tenuta Pertinello(Romagna), Tenuta Ponte (Campania-Irpinia), Tenute Cisa Asinari Marchesi di Gresy(Piemonte-Langhe), Tiefenbrunner (Alto Adige-Cortaccia), Torre dei Beati (Abruzzo), Vajra – G.D. Vajra (Piemonte-Langhe), Venica & Venica (Friuli-Collio), Vignalta (Veneto-Colli Euganei)
Per tutte le altre informazioni:












IL CONSORZIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO QUERELA 
GIANFRANCO SOLDERA


Il Consorzio del Brunello di Montalcino, ritenendo fortemente lesive le affermazioni di Gianfranco Soldera riportate dal Corriere della Sera del 26 marzo scorso, ha deciso di sporgere una querela per diffamazione nei confronti del Soldera stesso. La querela che sarà presentata presso la procura di Milano riguarda la parte dell’intervista rilasciata dal proprietario dell’Azienda Case Basse in cui giudicava come  “irricevibile e offensiva, una truffa al consumatore” la proposta del Consorzio di donargli - a seguito dello sversamento del vino contenuto in botte nelle fogne da parte di un dipendente - il “vino della solidarietà” con bottiglia ed etichetta diversa.

Come sottolinea il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci “riteniamo la querela un atto dovuto per tutelare l’immagine dei produttori, del Brunello e di tutto il territorio di Montalcino. Ci riteniamo profondamente offesi e danneggiati da queste ed altre affermazioni negative sul Consorzio e sui produttori fatte da Soldera a margine della vicenda che lo ha visto coinvolto. La nostra è un’azione presa dopo che, a gran voce, i produttori hanno chiesto un gesto forte nei confronti di chi offende l’onorabilità e il lavoro di ognuno di loro. Non esiste altra lettura della nostra decisione e questo lo sottolineiamo con forza ed una volta per tutte”.

A seguito della querela il Consiglio del Consorzio ha deciso anche di espellere a termine di statuto ed in via immediata Gianfranco Soldera - che anche se dimissionario avrebbe fatto parte del Consorzio stesso fino al 2015 – per comportamenti di gravità tali da rendere incompatibile l’ulteriore partecipazione al Consorzio.

Ritornando sull’oggetto della querela Bindocci desidera ribadire come “sia incomprensibile che si bolli come truffa un gesto verso cui inizialmente con comunicato stampa Soldera stesso aveva mostrato “il nostro sentito ringraziamento”. La frase di Gianfranco Soldera per intero è: “Volevano donarmi il vino: avrei dovuto imbottigliarlo come mio non sapendo da dove venisse. Proposta irricevibile ed offensiva una vera e propria truffa al consumatore”. Il Consorzio sottolinea come volesse essere un gesto simbolico e di solidarietà dal momento che la sua azienda aveva subito un grave danno a seguito dell’atto vandalico.

“Quello che ci preme sottolineare – conclude Bindocci - è che la frase riportata dal Corriere della Sera così come i toni da lui usati e le illazioni prive di fondamento fatte sempre nel corso di quella intervista hanno danneggiato in modo considerevole l’immagine del Brunello e del suo territorio, una delle eccellenze italiane nel mondo”.