GOCCE DI VINO

MAREMMA – Quarto appuntamento con le Sagre in Maremma. ... in particolare, il buglione è un piatto a base di agnello marinato, verdure, vino, aceto e aromi.


Vino: Coldiretti, in Sicilia ottima annata, possibile 20% in piu' di prodotto
Vino: Coldiretti, in Sicilia ottima annata, possibile 20% in piu' di prodotto (2) ... (Doc) e ai 59 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg).

Per Il Merano Winefestival 2013 un'edizione tutta scoprire
Anche quest'anno l'intenso lavoro di selezione compiuto dalle nove commissioni d'assaggio delMerano WineFestival ha portato, su campionature ricevute da ...













GOCCE DI VINO



Gocce di Vino


"La città di Pienza in Italia e nel mondo è sinonimo di Pecorino - spiega la Delegazione di Siena-Arezzo dell'ONAF -, oltre naturalmente alle sue bellezze ..


(Adnkronos) - "La fioritura imperfetta della scorsa primavera - aggiunge il presidente del ConsorzioFriuli Doc, Giorgio Badin, che e' anche un produttore ...

Questo l'obiettivo del progetto 'Archeologia del vino in Italia: un esperimento siciliano' varato dall'Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio ...

La Fiera Enologica di Taurasi (Avellino-Irpinia) è il più importante evento enologico del centro-sud Italia con oltre 50.000 presenze nei quattro giorni di ...

Taurasi, presentato il libro di Luciana Palumbo dedicato alla produzione vinicola Campana
Antonio Caggiano, dell'omonima cantina, ha messo in risalto le qualità dell'aglianico di Taurasi, e rappresentato l'importanza del marketing territoriale al fine di ...

Sagre in Campania: Festa dell'uva a Solopaca (BN)
Dal 5 al 12 Settembre 2013 non perdete la “Festa del vino” a Solopaca, musica, eventi, carri allegorici ed attività didattiche nella terra del vinocampano!







FRANCIACORTA: AL VIA LA VENDEMMIA. 

STAGIONE INSTABILE MA OTTIMI GLI AUSPICI




Il Vicepresidente Silvano Brescianini: 

“La raccolta a temperature più fresche avvantaggia la qualità”

In Franciacorta è iniziata la raccolta delle uve. Anche quest’anno i primi vigneti a raggiungere la giusta maturazione sono stati quelli localizzati sul versante esposto a Sud del Monte Orfano grazie ad un microclima più favorevole. La raccolta nei prossimi giorni si sposterà gradualmente verso est e verso nord interessando tutta la Franciacorta.“Quest’anno i carichi produttivi in termini di numero di grappoli e pesi medi non sono elevati a causa di un brusco abbassamento delle temperature notturne durante la delicata fase della fioritura. Le stime indicano carichi medi di 80-90 quintali per ettaro di uva destinata alla produzione di Franciacorta (Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero), su una superficie rivendicata di 2.800 ettari” – spiega Silvano Brescianini, vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega tecnica.“Il 2013 sarà ricordato come un anno caratterizzato da una maturazione delle uve più tardiva – afferma Silvano Brescianini – che ci riporta alla ‘normalità’ dopo questi ultimi anni in cui le condizioni climatiche stagionali ci hanno costretti ad una vendemmia più precoce. Ora, quindi, la situazione per noi è più vantaggiosa perché le uve saranno raccolte alle temperature più fresche di agosto e settembre, fondamentali per l’evoluzione dei profumi e il raggiungimento del corretto equilibrio acidico”.“I primi riscontri promettono una buona annata ma, come sempre, il bilancio di questa vendemmia sarà chiaro solo fra qualche mese, quando saranno pronti i vini base. Il 2013 si prospetta in generale positivo per noi anche nelle vendite – conclude Brescianini - Ci auguriamo che il trend positivo continui”.


www.franciacorta.net



BOLGHERI: LE BOTTI DEI FAMOSI ALL'ASTA PER "GLI AMICI DI SUGHERO"




All'asta le botti di vino autografate dagli artisti e dagli ospiti del Festival. Finiranno all'asta, durante la serata finale in agenda domenica 25 agosto, le botti di vino delle aziende agricole associate a Bolgheri Melody firmate dai cantanti, attori, registi e ospiti della programmazione del Festival dell'Alta Maremma.




Tra i primi a partecipare all'iniziativa che ha l'obiettivo di esaltare la cultura vitivinicola del territorio e soprattutto la passione dei viticoltori e degli imprenditori bolgheresi, è stato lo scrittore Federico Moccia che ha lasciato una dedica davvero molto particolare nella prima botti al centro dell'asta. La botte di vino rappresentano uno strumento di lavoro, serbatoio di passioni oltre che di vini eccellenti e famosi in tutto il mondo, simbolo del legame con il territorio, la storia e gli abitanti di Bolgheri e dintorni.

Durante la serata, accompagnata da musica dal vivo, sarà attivo il servizio "Ristorante & Enoteca" con menu e prezzo fisso a km zero
Tra i primi a partecipare all'iniziativa che ha l'obiettivo di esaltare la cultura vitivinicola del territorio e soprattutto la passione dei viticoltori e degli imprenditori bolgheresi, è stato lo scrittore Federico Moccia che ha lasciato una dedica davvero molto particolare nella prima botti al centro dell'asta. La botte di vino rappresentano uno strumento di lavoro, serbatoio di passioni oltre che di vini eccellenti e famosi in tutto il mondo, simbolo del legame con il territorio, la storia e gli abitanti di Bolgheri e dintorni.

Parte dei proventi derivanti dall'asta delle botti saranno destinati all'associazione "Gli Amici di Sughero" nata dalla collaborazione con l'associazione no-profit "Bambini cardiopatici nel Mondo" che ha come attività principale la raccolta differenziata dei turaccioli di sughero che tappano i grandi e meno grandi vini del nostro territorio. Insieme alle preziose barrique saranno messe all'asta una selezione di bottiglie di vino delle aziende che hanno aderito all'Enoteca di Bolgheri presente all'interno dell'Arena Mario Incisa Della Rocchetta ed un numero limitato di bicchieri cifrati con il logo ufficiale del Festival.

Durante la serata, accompagnata da musica dal vivo, sarà attivo il servizio "Ristorante & Enoteca" con menu e prezzo fisso a km zero.




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E' CON PIACERE CHE PUBBLICO L'ARTICOLO DI CARLO MARIA PONZI

“Prevenire è meglio che curare”: ma allora – la buttiamo là come ironico paradosso – sarebbe cosa buona e giusta vietare altre sagre, tra le più gettonate nella Tuscia viterbese, che istigano a stili di vita poco sani: come la festa della Porchetta che aumenta i livelli del colesterolo nel sangue; o la sagra della fettuccina che incentiva l’obesità; o quella della carne Maremmana che provoca la gotta…


“Feste del vino altolà del Sert: diseducative, fermiamole”. Così la titolazione del Messaggero, cronaca di Viterbo, a corredo di un articolo apparso il 2 agosto con il quale la collega Federica Lupino ha dato conto di un colloquio con Anna Rita Giaccone, una delle più valide professioniste dell’Aziende sanitaria locale, da lustri a capo del Sert (servizio per le tossicodipenze).
La tesi di Giaccone? E’ bene riproporre l’intero virgolettato. “Le feste del vino e della birra sono un’istigazione a bere. Queste manifestazioni lanciano un messaggio diseducativo. Poi non possiamo stupirci se, anche in altri contesti, qualcuno esagera. Si tratta di eventi che è come se dicessero: ubriacatevi tranquillamente, tanto è solo un divertimento e non c’è alcun rischio. Annientano in pochi giorni – accusa Giaccone – il lavoro di prevenzione che facciamo nelle scuole durante l’anno, senza che i Comuni organizzatori se ne pongano il problema”.
E’ lecito dissentire da una tesi che (absit iniuria verbis) non fatico a definire alquanto integralista?
Collegare le feste del vino – dopo l’esordio a Civitella d’Agliano, dal 22 al 24 luglio, gli altri appuntamenti  sono annunciati a Tarquinia (5/7 agosto), a Gradoli (5/7 e 13 agosto), a Montefiascone (fino al 15 agosto), a Castiglione in Teverina (3/7 agosto) e Vignanello (10/15 agosto) – al tragico fenomeno della diffusione dell’alcol tra i giovani e giovanissimi è banalizzare un problema che il Sert conosce bene e che ha dato luogo, non solo alla quotidiana, benemerita attività degli operatori del Servizio, ma anche a solide pubblicazioni, frutto di approfonditi studi e analisi, non solo sociologiche ...
... Le feste del vino della Tuscia viterbese coprono un arco cronologico di circa un mese, tra luglio e agosto. I giovani e i giovanissimi che si attaccano alle bottiglie di vino (ma anche di birra e superalcolici) purtroppo non aspettano l’estate per fare il pieno, ma si sballano in tutti i mesi dell’anno.
“Prevenire è meglio che curare”, per carità, ma non scagliamoci contro iniziative che vengono da lontano e reiterano tradizioni, gesti, riti, colture e culture, arte, storia, radici dei singoli e delle comunità, lavoro, sapienza, professionalità, sapori e saperi, convivialità, passione …
E se vogliamo andare sul prosaico, pensiamo cosa significano a livello turistico ed economico per quella manciata di borghi viterbesi che orgogliosamente organizzano le kermesse enologiche e/o enogastronomiche, in fondo rappresentando se stesse e la loro lunga storia.