L'incontro della Barrique con l'Argilla


Una grande idea quella di Michela Muratori di mettere in competizione due fuoriclasse, due vini importanti ma con una grande differenza, la Barrique ed il Barricoccio, in pratica una Barrique ottenuta dall'argilla e il classico legno.
Chiamo Sergio Tiscornia degno erede dei Marchesi del Poggio di Ne, al quale chiedo se è disponibile per un confronto, un gioco tra Vini, uno di questi affinato in Barrique e l'altro affinato in Argilla che proprio Arcipelago Muratori ha riscoperto per l'affinamento di un Vino caparbio ottenuto da Sangiovese e Ciliegiolo. 

I Vini


Barricoccio 2010


Fresco bello piacevole, bel naso, al primo assaggio regala la semplicità di un vino che può diventare importante e merita sicuramente qualche anno di attesa, Poi si placa ci lascia un bel ricordo, vien fuori una sottile struttura legata soprattutto all'argilla, queste le mie osservazioni, ma il Marchese continua, "il coccio lascia fredde quelle sensazioni che regala il legno, sicuramente adatto alla tipologia di clientela giovane che si avvicina al vino con lo spirito della socialità" 

Vigna Ausilio 2007

Di carattere,  rotondo, sicuramente piacevole, bel naso, legno usato in maniera intelligente e discreta, senza interferire con la struttura bel vino regala profondità e profumi che rimangono, ma soprattutto l'eleganza di un vino coccolato da un legno premuroso. Qui il Marchese forse esagerando un po' chiude la piacevole degustazione pontificando che il Barricoccio è un bel quartetto da camera, mentre il Vigna Ausilio è un pieno da orchestra sinfonica.

Fatta salva la lucidità del giudizio a testimonianza le bottiglie piene a metà .. se il Barricoccio è un cotone di grande qualità il Vigna Ausilio è un cashmere ottenuto dal mento dell'Agnello.
Un grazie a Michela Muratori e al Marchese del Poggio di Ne, ci leggiamo alla prossima, e come sempre In Alto i Calici !!!