Il Comune di Moniga del Garda e il Consorzio Valtènesi - Garda Classico
sono lieti di presentare la 5^ edizione di

ITALIA IN ROSA


Importanti novità per ITALIA IN ROSA 2012 primo e il più significativo evento nazionale dedicato ai vini rosati giunto alla quinta edizione, allestito nella splendida cornice dei giardini a lago di Villa Bertanzi a Moniga del Garda.
Ecco le novità dell'edizione 2012.

Dopo il grande successo delle passate edizioni, sono aumentate a tre le giornate di apertura della manifestazione al pubblico:

venerdì 1 giugno 2012 dalle ore 17.00 alle ore 23.00
sabato 2 giugno 2012 dalle ore 17.00 alle ore 23.00
domenica 3 giugno 2012 dalle ore 11.00 alle ore 23.00

Ed è stata creata una nuova giornata
lunedì 4 giugno - riservata agli operatori



Biglietto d’ingresso:
10,00 € comprensivo di calice da degustazione,
e degustazioni guidate (su prenotazione)

Soci ONAV - AIS - FISAR 5,00€ (con cauzione per bicchiere)
info +39 347 7095484 info@italiainrosa.it

MONIGA del GARDA - Villa Bertanzi

Freitag, den 1 und Samstag den 2 Juni von 17 bis 23 Uhr | Sonntag, den 3 Juni von 11 bis 23 Uhr Montag, den 4 Juni, an den Betreiber reserviert, von 10 bis 18 Uhr



Die größte gewidmete Veranstalltung der Roséweine in Italien.
Mehr als 100 Rosès in freien Verkostung der verschiedenen Weine, die sich in
der zauberhaften Umgebung der Villa Bertanzi,
am Ufer der Bresciaseite des Gardasees statt finden wird.



Preis pro Ticket/Zutritt: 10 Euro/Person inkl. ein Verkostungsglass,
Verkostung aller Weine und der typischen Produkte aus dem Gardasee,
sowie die Teilnahme an geführten Verkostungen (nach Voranmeldung / Buchung).
info +39 347 7095484 info@italiainrosa.it

MONIGA del GARDA - Villa Bertanzi
Friday 1st & Saturday 2nd June 5 p.m.-11 p.m. | Sunday 3rd June 11 a.m.-11 p.m.
Monday 4th June, operators only, 10 a.m. - 6 p.m
Italy’s major event devoted to rosé wines: more than 100 rosés on free tasting in the enchanting surroundings of Villa Bertanzi, in Moniga, on the shores of Lake Garda.

Single admission ticket: 10 Euro includes tasting glass, and wine guided tastings (by appointment)
info +39 347 7095484 info@italiainrosa.it





 





 


Dal 17 al 20 maggio l'Ippodromo di Milano diventa un grande temporary restaurant dove si assaggia la cucina dei migliori chef della città



Ringraziamo Raffaella Parisi per l'articolo che pubblichiamo:

Piacerebbe a tutti poter fare una cena con una cipolla caramellata di Davide Oldani, una pizza fritta di Viviana Varese, un secondo di Andrea Provenzani. Ecco, l’esperimento gastronomico si può fare al Taste of Milano dal 17 al 20 maggio 2012 all’Ippodromo del Galoppo di San Siro, in un’area di 38.000 metri quadrati, il più grande spazio verde della città.

Taste of Milano è infatti un temporary restaurant dove si possono assaggiare piatti di cucina italiana tradizionale o regionale e anche alcuni sconfinamenti esotici soprattutto nella cucina creativa giapponese, dove è possibile partecipare a corsi di cucina, e dove quest’anno c’è anche uno spazio dedicato ai piu’ piccoli.

Oltre ai 100 eventi in programma, anche taste hub la struttura dedicata a conferenze e dibattiti per promuovere la cultura enogastronomica; il teatro degli chef dove, in collaborazione con Relais&Chateaux, si esibiscono i maestri della cucina italiana e internazional; la scuola di cucina da Sale&Pepe, con attività dedicate ai bimbi; Wine&Spirits Academy per degustare vini e distillati con la guida di esperti sommelier ASPI (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana) e wine ambassador; In cucina con…, incontri con chef, esperti e personaggi dello “star-food system” nell’ARCA di Inoxpiù, cucina mobile attrezzata ed ipertecnologica.
 

Il divertimento culinario prosegue alla sera con musica nella premium lounge e con  concerti di musica dal vivo organizzati in collaborazione con alcuni locali notturni milanesi.

Questo il team di chef, quasi tutti stellati: Andrea Aprea del Vun (Park Hyatt Hotel), Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni, Atul Kochhar del Benares, Davide Oldani del D’O di Cornaredo, Filippo Gozzoli del  ristorante Da Claudio, Roberto Okabe del  Finger’s Garden, Roberto Okabe del  Finger’s Garden, Matias Perdono de Al Pont de Ferr, Andrea Provenzani de Il Liberty, Matteo Torretta del V Piano (Grand Visconti Palace), Marco Tronconi e Giovanni Traversone della Trattoria Del Nuovo Macello, Lorenzo Santi de La Maniera di Carlo, Viviana Varese del ristorante  Alice. I piatti spazieranno dalla tradizionale cucina italiana a quella tipica regionale, con sconfinamenti esotici nella cucina creativa giapponese.
 

Biglietti: 20 € per gli adulti; 12 € da 6 a 13 anni e ingresso gratuito per i minori di 5 anni. I biglieti si acquistano anche su tasteofmilano.it oppure su TicketOne che ha anche un call center (892101) e circa 650 punti vendita in tutta Italia. Il biglietto consente di partecipare gratuitamente a tutti i corsi di cucina, agli showcooking, ai dibattiti e alle degustazione wine&spirits proposti nella sessione di riferimento come da programma.
 
Taste of Milano
Ippodromo del galoppo
piazzale dello Sport 6 (zona San Siro), Milano
tasteofmilan.it














 

Tra Langhe Albesi e Moscato d'Asti




Un appassionante Enotour ci ha portati tra le langhe Albesi, se posso dire le colline piemontesi più dolci, di vini unici come il Nebbiolo che col tempo diventa Barbaresco e Barolo senza dimenticare quello che una volta veniva definito “Nebbiulin”  il Roero, e poi l’Asti Docg.


Siamo stato ospiti, insieme ad altri giornalisti al Real Castello di Verduno, per scoprire tra le tante meraviglie anche la possibilità di soggiornare in uno tra più importanti castelli che furono dimora del Re Carlo Alberto, e dove era facile incontrare Cavour tra i filari del Re dei vini, il Barolo come quello degustato da Francone, ma soprattutto il Barbaresco, quello che nasce nel Vigneto Gallina e che esprime uno dei terroir più affascinanti del Piemonte, e allora bisogna per forza parlare del Barbaresco Ciaciaret o il Barbaresco I Patriarchi Docg” entrambi prodotti con il cento per cento di uve Nebbiolo in questa Cantina storica di Neive.



Abbiamo fatto la conoscenza del Professor Gerbi e del nuovo centro Enocontrol il nuovo laboratorio di microbiologia e di servizi legati al mondo del vino, al controllo microbiologico di muffe, e batteri per la qualità dei tappi di sughero, oltre alla ricerca di lieviti dannosi per il vino come i famosi Brettanomyces, un centro analisi e ricerche agroalimentari, un insieme di servizi che daranno sicuramente una mano ai produttori.


Poi l’incontro con Lucrezia Carrega Malabaila, ed i suoi vini, come il Roero Arneis o la Doc Langhe che ci ha piacevolmente coinvolto con La Favorita, un vitigno autoctono, bianco di notevole intensità e dai profumi eleganti, oltre naturalmente ai classici rossi e al Castelletto, un Roero Riserva da sottolineare. Avremo sicuramente tempo più avanti, di parlare della Cantina Malabaila e del Birbét, il birbante nome che caratterizza il Brachetto prodotto nel Roero e se vi dovesse capitare, passate da Cascina Pradvaj a Canale d’Alba, in Cantina troverete sicuramente l’ospitalità e la qualità dei Vini Malabaila













Un appuntamento al quale non dobbiamo mancare è sicuramente “Nebbiolo Prima” ad Alba dal 13 al 18 Maggio l’evento internazionale dedicato, come dicevo, ad uno dei vitigni italiani più importanti. Si degusteranno le annate 2008 di Barolo  e 2006 di Barolo Riserva, il Barbaresco 2009 e la Riserva 2007 e naturalmente il Roero. Saranno presenti 200 produttori che fanno vino lungo le rive del Tanaro, tra langhe e Roero.


Non deve passare in secondo piano il vino che rappresenta la festa, la gaiezza, la vacanza, L’Asti Docg; oggi è presente in Asia, in Medio Oriente, in Brasile, Russia, India e Cina dove il Consorzio di tutela dovrà svolgere l’azione di “apripista” per le case spumantiere e le aziende vitivinicole. Pensate che addirittura in Giappone è stata avviata, con successo, l'operazione “Kampai” che in giapponese significa “Cin Cin” e che ha già dato buoni risultati.

Il bacino di produzione del Moscato comprende tre province Cuneo, Asti ed Alessandria. In totale circa 10 mila ettari di vigneto dai quali, lo scorso anno, sono state prodotte 107 milioni le bottiglie già tutte vendute e le percentuali di vendita sono in costante aumento. Basti ricordare che in Germania su 100 milioni di bottiglie, 38 sono di Moscato d’Asti.  Questo  numero e altri confermano l’Asti come il vino italiano Docg più esportato nel mondo. In particolare da segnalare  proprio il boom del  moscato a tappo raso Docg passato in pochissimi anni da 7 ai  25 milioni di bottiglie dell'ultima vendemmia, e a tirare  è soprattutto il mercato americano dove è scoppiato il cosiddetto fenomeno della “Moscatomania”.



Siamo stati rapiti dalle colline di Langa, a malincuore dobbiamo rientrare in città  e mi piace  pensare di tornarci quanto prima, magari per la prossima vendemmia e come sempre… In Alto i Calici