Alessandro Luzzago confermato 
Presidente del Consorzio Valtènesi

Alessandro Luzzago è stato confermato presidente del Consorzio Valtènesi per il prossimo triennio: a convergere sul suo nome per il secondo mandato il nuovo consiglio di amministrazione, emerso dall’assemblea dei soci dello scorso 29 novembre. Nel corso della prima riunione il cda ha scelto anche i due vicepresidenti: si tratta di Mattia Vezzola e Fabio Contato.

“Il patto di territorio sottoscritto nel 2016 ha prodotto il primo grande risultato della nuova denominazione unica, oggi vigente – ha dichiarato Luzzago -. Soprattutto però l’ accordo tra i produttori ha creato un nuovo, proficuo clima di fiducia e collaborazione: ora la Valtènesi ha tutte le carte in regola per guardare con ottimismo al futuro, crescere e convincere i mercati”.





A VICENZA ARRIVA
AUTOCTONO WINE & FOOD TOUR 2017


I Consorzi di Tutela dei vini vicentini presentano nel 2017 
15 serate per raccontare vini e prodotti del territorio. 
Il primo progetto che mette in comunicazione prodotti 
e categorie dell'enogastronomia vicentina



L'enogastronomia vicentina di qualità fa squadra e presenta Autoctono Wine & Food Tour 2017. Un calendario di 15 serate, in programma per il 2017 da gennaio a maggio in selezionati locali della provincia berica, per raccontare i vini delle quattro denominazioni enologiche vicentine in abbinamento a quelle gastronomiche. Protagonisti sono i Consorzi di Tutela dei vini della Provincia di Vicenza (Breganze, Colli Berici e Vicenza, Durello, Gambellara) con la partecipazione dei Consorzi di Tutela del Formaggio Asiago, dell'Asparago di Bassano DOP, della Ciliegia di Marostica IGP, il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e il coinvolgimento delle associazioni di categoria APIndustria, Confartigianato, Confcommercio, F.I.P.E. Primo appuntamento: venerdì 13 gennaio 2017 alle 18 allo Snack Bar di Montecchio Maggiore. 

Autoctono Wine & Food Tour 2017 è il primo progetto trasversale che mette in comunicazione i diversi settori dell'enogastronomia vicentina. Formula scelta per le quindici serate è quella dell'aperitivo – dalle 18 alle 21 circa – quando i partecipanti potranno degustare i vini, assaggiare i prodotti tipici, ascoltare il racconto dei produttori presenti. Quattro denominazioni che raccontano un territorio esteso e variegato: nella zona Breganze DOC la voce più forte è quella del vino Vespaiolo nelle versioni fermo, spumante e passito (Torcolato); dai Colli Berici, terra vocata per la produzione di vini rossi, un nome su tutti è l'autoctono Tai Rosso; Gambellara è invece terra di bianchi con l'uva Garganega che diventa Gambellara Classico, Spumante, Vin Santo e Recioto di Gambellara; tra Vicenza e Verona l'autoctona Durella è alla base degli spumanti Lessini Durello DOC.
Non solo vino. Durante le serate gli abbinamenti saranno con la gastronomia tipica vicentina. In particolare l'Asiago, sia Fresco che Stagionato nelle tre versioni (mezzano, vecchio e stravecchio); l'Asparago di Bassano certificato DOP che si riconosce dal colore rigorosamente bianco; la Ciliegia di Marostica frutto rotondo, rosso, con una polpa molto soda.
I locali vicentini coinvolti sono: Snack bar di Montecchio Maggiore; Wine Enoteca di Lonigo; Osteria da Mirella di Tezze sul Brenta; Bar ristorantino La Rua di Vicenza; La Vaca Mora Café di Barbarano Vicentino; Osteria alla Botti di Vicenza; Garibaldi Cafè di Lonigo; La Bottega da Claudio - ombre e cicheti di Vicenza; Enoteca da Cesare di Nanto; Enoteca La Caneveta di Barbarano Vicentino; Osteria Madonnetta di Marostica; Trattoria Palmerino di Sandrigo; Pulierin Enotavola di San Michele di Bassano del Grappa; Caffè Carducci di Thiene; Bar Mazzini di Breganze.
Per informazioni Autoctono Wine & Food Tour 2017 ha una pagina facebook (www.facebook.com/autoctonowinefoodtour), che verrà aggiornata con tutti i dettagli delle serate.





PIEVALTA: SAN PAOLO 2013 
TOP PER TUTTE LE GUIDE

Il Pievalta San Paolo 2013 
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico 
nel gotha dei vini bianchi italiani

Mettere d'accordo tutti i critici di un settore è impresa ardua e assai rara, per non dire impossibile. Forse. Tra le produzioni di vini bianchi, la piccola Pievalta, pioniera nelle Marche della viticoltura biodinamica, è riuscita nell'impresa: il suo San Paolo 2013 Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico ha conquistato i palati dei degustatori di tutte le più autorevoli guide enologiche.

E con il San Paolo 2013 la critica premia il territorio e il vitigno.

Un successo, che porta alla ribalta un vino frutto dell'eccezionale alchimia di elementi che lo rendono unico: il terroir irripetibile, le uve coltivate in terreni di arenaria, in un vigneto dell'età di ventiquattro anni, a trecentocinquanta metri di altitudine e lambito dalla salsedine adriatica in una delle zone più vocate dei Castelli di Jesi; la competenza dell'agronomo Pierluigi Donna del gruppo Sata ed il fondamentale ruolo di Alessandro Fenino, enologo ed anima dell'azienda; una conduzione agronomica in regime biodinamico (con certificazione Demeter); non ultimo, la lunga maturazione del vino che, affinamento compreso, richiede almeno 24 mesi, per una riserva capace di sorprendere ancora, con il passare degli anni.

Questo il mix alla base del trionfo che ha portato il San Paolo 2013 nel gotha dei migliori vini bianchi d'Italia, con i massimi punteggi sulle guide Vini d'Italia 2017 del Gambero Rosso, I Vini d'Italia 2017 de l'Espresso, Vitae 2017 dell'Associazione Italiana Sommelier, Vini Buoni D'Italia 2017 del Touring, Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2017 del “Doctor Wine” Daniele Cernilli e Slow Wine 2017, la guida di Slow Food che, proclamandolo vino Slow, ne decreta la capacità di condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.

"La scelta di valorizzare il Verdicchio, vitigno autoctono tra i più rappresentativi, in un vino prodotto nel più assoluto rispetto della natura, dell'uomo e dell'ambiente, con l'imprinting della 'filosofia Barone Pizzini', di cui Pievalta è l' espressione nelle Marche, è stata vincente”, spiegano Alessandro Fenino e Silvano Brescianini, alla guida di Pievalta e Barone Pizzini.

Il San Paolo 2013, prodotto in circa 7000 bottiglie e venduto al prezzo di circa 15 €, presenta aromi tenui di frutta gialla, erbe aromatiche, agrumi e mandorla, che segnano l’olfatto di un vino affusolato e salino e lo rendono un abbinamento ideale per crostacei e verdure, primi piatti e pesci, arrosti di carni bianche e la tipica porchetta marchigiana.