A Rocca di Riva del Garda inizia la
Stagione del Vino
 
ArRIVAno i Vignaioli








La cornice è quella della Rocca di Riva del Garda, in provincia di Trento dove il 1° settembre 40 vignaioli del Trentino porteranno oltre 150 bottiglie in degustazione. Saranno presentate le tipologie Trento Doc oltre ai vini da vitigni autoctoni come Nosiola, Traminer, Teroldego, Lagrein, Marzemino e Moscato Rosa ma anche Chardonnay, Pinot Nero o Cabernet e Merlot.
40 i vignaioli del Trentino che si riuniscono nella spettacolare alla Rocca di Riva per la seconda edizione dell’evento estivo più atteso del vino trentino.  Grandi Vini che esprimono l’eccellenza enologica dei “Piccoli Produttori” della viticoltura Trentina. L’evento è organizzato dalla Associazione Vignaioli del Trentino con il patrocinio del Comune di Riva del Garda e Ingarda.

La degustazione si aprirà al pubblico dalle 17 e continuerà sino  alle 23 di Sabato 1 settembre. Nel corso della mattina avrà luogo una rara degustazione per stampa e addetti ai lavori dal titolo “Declinazione Nosiola: annate, territori e uomini di un’insospettabile passione trentina”. L’incontro avverrà alla presenza dei Produttori che da tutte le aree viticole del Trentino presenteranno in assaggio un vino di loro produzione, molte delle quali ormai introvabili. La degustazione verrà condotta da Aurora Endrici, donna del vino e comunicatrice.


Un'occasione anche per acquistare, perchè per l'evento i Vignaioli metteranno in vendita le bottiglie dei vini presentati. I prezzi dei vini saranno quelli operati direttamente in cantina.






 





 


 
 
I VIGNAIOLI e gli  Artigiani del gusto presenti all’evento saranno:
 

                           BALTER                     MADONNA DELLE VITTORIE

                          BELLAVEDER               MASO CANTANGHEL

 
BONGIOVANNI VALERIO                   MASO FURLI
 
CASTEL NOARNA                              MASO POLI
 
                       
                          CASIMIRO POLI                          MAXENTIA
                          CESCONI                                   MOLINO DEI LESSI
 
                           DE TARCZAL                            PELZ
  DONATI MARCO                         POJER E SANDRI
EREDI COBELLI                            POLI GIOVANNI
FEDRIZZI CIPRIANO                         POLI GIULIO
 
                         FORADORI                                       PRAVIS
                         FRANCESCO POLI                            REDONDEL
 
FRATELLI PISONI                             ROSI EUGENIO
                         GINO PEDROTTI                               VILAR
                         GORGA RENZO                       VIGNAIOLO GIUSEPPE FANTI

                         GRIGOLLI BRUNO                  VILLA PICCOLA
 
                        LA CADALORA                            VINDIMIAN RUDI
                        LE FONTANELLE                        ZANOTELLI
 
                         LONGARIVA                                ZENI






OLIO:
 
FRANTOIO MADONNA DELLE VITTORIE – ARCO
FRANTOIO AGRARIA DI RIVA DEL GARDA – RIVA DEL GARDA
FORMAGGIO:  CASEIFICIO TURNARIO – PEJO
SALUMI:  DAL MASSIMO GOLOSO – COREDO
PANE: PANIFICIO MODERNO - ISERA
 
Riva del Garda è una delle più importanti destinazioni turistiche del Nord Italia, autentica perla architettonica
dal centro storico incastonato nella riva trentina del celebre lago. Paradiso per gli amanti del relax, delle escursioni e degli sportivi provenienti da tutto il mondo, Riva del Garda è nota per la qualità della sua offerta alberghiera e per le numerose occasioni culturali di ampio respiro internazionale che si svolgono durante tutto l’anno. Di particolare interesse in concomitanza all’evento

“arRIVAno i Vignaioli”

è la straordinaria mostra personale dell’artista futurista Umberto Maganzini, presso il Museo Alto.



Inoltre Marcello DeLucca viticoltore Trentino ci racconta:
Rimangono alcuni fatti importanti da chiarire, dopo aver ascoltato trombe e campane da campagna elettorale sulla frutticoltura e l'agricoltura trentina.

Parlo della viticoltura, che un po' conosco da agricoltore e insegnante.
Vi invito a riflettere con dati micro, ma precisi.
Le buone pratiche agronomiche, i cambiamenti, prendono piede spesso in silenzio: noi agricoltori siamo i primi a conoscere i pericoli dei "pesticidi".
Principi attivi e veleni cancerogeni e mortali che si sono usati negli anni del dopoguerra, fino a una ventina di anni fa, sono banditi.
Da tempo noi viticoltori del Trentino usiamo i fitofarmaci in modo più responsabile e pulito: in provincia di Trento siamo nella media più virtuosi di Bolzano.
I protocolli d'intesa per la produzione viticola integrata sono rispettati. I controlli sull'uva vendemmiata sono precisi e severi.
Abbiamo eliminato da anni il principio attivo "mancozeb" come anticrittogamico.
Siamo in tanti a non usare insetticidi e a rispettare piante, animali e insetti utili. Da molti anni in viticoltura i feromoni hanno sostituito i veleni nella lotta alla tignola e alla tignoletta.

I diserbanti cominciano a sparire.

Ad esempio, senza concimi chimici, o riducendoli al minimo, non si usano più gli antibotritici che hanno tempi di carenza di 30-40 giorni, perché le viti, essendo equilibrate nella vegetazione, sono resistenti in modo naturale alle crittogame come la botrite, la peronospora e l'oidio.
Usiamo l'irrigazione cercando di risparmiare acqua e investiamo di tasca nostra negli impianti a goccia: il mito dei contributi a pioggia che gonfiano la viticoltura rimane una chiacchiera di corridoio, dati alla mano.
Un numero crescente di vignaioli e di aziende agricole pratica il metodo biologico e biodinamico: in Trentino siamo arrivati a 340 ettari di vigneti bio nel 2012.

E' bene procedere passo dopo passo, senza proclami o falsità.

Mi ripeto, ci pensiamo ai danni che l'infrastruttura Autobrennero ha causato e causa all'ambiente, o al traffico aereo che usa la valle dell'Adige e la Rotaliana come rotta di passaggio sulle Alpi a 360°?
Cosa scaricano sulle nostre vigne i camion pieni di merci a volte "ecocompatibili"?

Vogliamo pensare all'inceneritore che Lorenzo Dellai e Alberto Pacher insistono a far costruire a Ischia Podetti?
Che lo si chiami inceneritore, termovalorizzatore o gassificatore, vuol dire grossa ipoteca sulla viticoltura trentina e sulla sua evoluzione verso il rispetto della vita e dell'ambiente.

Ai nostri figli vogliamo lasciare un mondo un po' più pulito di come noi l'abbiamo trovato...la soluzione è semplice: insistiamo a migliorare in qualità la raccolta differenziata, si può fare col tempo. E controlliamo le discariche... ancora!

Gli integralismi del mercato e del finto ecologismo hanno fatto il loro tempo.
Gli agricoltori non sono così "ignari" come sostiene qualcuno.
Siamo noi, che da generazioni portiamo sulle tavole e sulle mense di tutti l'uva e i vini del Trentino, con amore.
Marcello Delucca, viticoltore, Mezzolombardo






Sommelierfriend's augura a tutti
Buon Ferragosto
In Alto i Calici e..



...BUONE VACANZE




 




Il Rossese di Dolceacqua

Grazie a Valentina Vercelli leggiamo:

Per trovare le migliori bottiglie di questo raro vino rosso paragonato al Pinot Nero, bisogna andare nel Ponente Ligure. Ottimo da bere in estate, si può servire fresco, anche in abbinamento al pesce
Prodotto in esigua quantità nel Ponente Ligure, nella Val Nervia e nella Valle Crosia, in provincia di Imperia, per alcuni è il Pinot Noir della Liguria. Qualche affinità con il vitigno a bacca rossa più amato al mondo, in effetti, ce l’ha: il Rossese dà un vino elegante ma di buon corpo, che si può consumare giovane, ma che è anche adatto all’invecchiamento, regalando risultati complessi ed entusiasmanti con il passare degli anni.
Di colore rosso rubino brillante, al naso il Rossese sa di fiori e frutti rossi, con sentori di agrumi maturi, cipria, tabacco e spezie. L’assaggio conferma i profumi regalando inoltre pepe, ruggine, cacao, mentuccia e quel sentore di “pollaio” tipico del Pinot Nero.
Tutelato con la Doc dal 1972, è il primo vino a Denominazione della Liguria.
 Leggende vogliono che il Rossese fosse già noto secoli fa, forse importato dai Doria che avevano un castello a Dolceacqua, che Papa Paolo III Farnese ne fosse un’entusiasta estimatore e che anche Napoleone ebbe occasione di berne e gli piacque al punto da farsene spedire alcune botti a Parigi; in realtà, un tempo era molto più famoso il Rossese bianco della zona, che ha dato poi il nome alla versione rossa: il nome, infatti, non deriva dal colore rosso rubino del vino, ma dal francese roché e indica la natura del terreno roccioso su cui viene coltivato.

La pianta, spesso allevata ad alberello, ha foglia medio-grande pentagonale ed eptalobata; il grappolo è di medie dimensioni e di forma piramidale, con una o due ali e può essere spargolo; l’acino è medio-piccolo, con buccia di medio spessore e colore violetto o blu-nero.

Il Rossese è il vino ideale per chi non rinuncia a bere il rosso in estate; grazie alla sua versatilità, infatti, soprattutto nelle versioni giovani, si sposa con pesce azzurro crudo, sashimi di tonno, formaggi a pasta molle, carne bianca e verdure alla griglia, torte di verdure, stoccafisso alla ligure e può essere servito anche fresco. Le versioni invecchiate invece devono essere stappate a 18° e abbinate con carni rosse alla griglia, coniglio alla ligure, capretto e agnello al forno e selvaggina da piuma.
Un consiglio: cercate l’annata 2010, considerata da alcuni produttori la migliore da qualche decennio a questa parte.





 


Riceviamo e piacevolmente pubblichiamo:

Anche nel 2012 la vendemmia parte dalla Franciacorta




Ettore Prandini: "Si mette in moto un settore che offre 1,2 milioni di posti di lavoro". E' iniziata questa mattina a Coccaglio (Brescia) nell'Azienda Agricola Lenza la vendemmia 2012, con la raccolta delle uve bianche del Franciacorta destinate alla produzione dell'omonimo spumante. Si tratta della prima azienda in Italia che comincia la nuova campagna di raccolta dell'uva

Tuttavia a causa di un andamento climatico incostante, caratterizzato da forti ondate di calore e siccità intervallate da piogge violente ma brevi - spiega Ettore Prandini Presidente di Coldiretti Brescia - la produzione 2012 si annuncia in frenata rispetto allo scorso anno. In particolare i 6 mila ettari di vigneti bresciani produrranno almeno 30 milioni di bottiglie di vino, ma con cdali generalizzati di prodotto. Infatti - spiega Prandini - il troppo caldo e la poca pioggia di queste ultime settimane fanno prefigurare rese in calo di oltre il 20% per Franciacorta e Lugana, mentre per il Garda si prevede un - 15%".
Ma la qualità è assicurata, nonostante l'andamento del meteo di questi ultimi anni conferma un'incostanza di temperature e precipitazioni che rendono sempre più difficile il lavoro degli agricoltori.
Con l'inizio della vendemmia in Italia si mette in moto un settore che - sostiene Coldiretti - offre opportunità di lavoro in Italia a 1,2 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. Si stima che il 60% della produzione nazionale sia destinata a vini di qualità con ben 511 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (332 vini Doc, 60 Docg e 119 Igt).
Un dato incoraggiante arriva anche dalla voce export all'estero - continua Coldiretti - che nel primo trimestre 2012 ha fatto registrare per il vino un aumento del 7% in valore, in controtendenza rispetto al dato generale (- 1,7%). Il vino è diventata la voce più importante dell'export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato all'estero che viene realizzato nei Paesi dell'Unione europea, con la Germania (+11%) in testa tra i paesi comunitari che apprezzano il vino Made in Italy seguita dalla Gran Bretagna (+16%).
Poco meno di un quarto del fatturato estero è stato però ottenuto negli Stati Uniti con un aumento in valore del 3% nel 2011. La vera sorpresa viene altresì dai paesi asiatici a partire dalla Cina dove le esportazioni di vino sono cresciute del 32%, e dal Giappone, con +23%.
Tutti mercati che vedono presenti anche le etichette dei vini bresciani, che negli ultimi anni hanno conosciuto un trend molto positivo, grazie anche ad un apprezzamento sempre più diffuso da parte dei turisti stranieri che ogni anno visitano Brescia e la sua provincia



Agi.it ci fa sapere:

Caldo: in Franciacorta
rese in calo di oltre il 20%

Troppo caldo e poca pioggia, rese in calo di oltre il 20 per cento per Franciacorta e Lugana, nel Bresciano dove questa mattina, a Coccaglio, e' stato dato il via nazionale alla vendemmia con i primi grappoli di chardonnay. A causa di un andamento climatico incostante, caratterizzato da forti ondate di calore e siccita' intervallate da piogge violente ma brevi - spiega la Coldiretti Lombardia - si annuncia in frenata la produzione dei 6 mila ettari di vigneti bresciani.
Situazione simile nel resto della Lombardia - spiega la Coldiretti regionale - dove nell'OltrePo della provincia di Pavia, (circa 13 mila ettari a vite) la vendemmia iniziera' dopo Ferragosto e per le rese si stimano in calo di circa il 20 per cento nelle rese. In provincia di Mantova, fra le terre del Lambrusco e quelle del Garda classico (tremila ettari totali), il caldo e la siccita' influiranno con una diminuzione fra il 10 e il 15 per cento, cosi' come sulle colline di San Colombano, enclave meneghina fra le province di Lodi e Pavia e patria dell'unico vino Doc del Milanese. Infine - conclude la Coldiretti Lombardia - sui terrazzamenti della Valtellina, in provincia di Sondrio, la vendemmia iniziera' a fine settembre e si prevede un taglio di oltre il 10 per cento della produzione, anche come conseguenza della terribile grandinata dello scorso luglio.
"I vigneti sono tra le coltivazioni piu' sensibili ai cambiamenti climatici - commenta Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia - e l'andamento del meteo di questi ultimi anni conferma un'incostanza di temperature e precipitazioni che rendono sempre piu' difficile il lavoro degli agricoltori".(AGI)



Mentre PugliaLive.net aggiunge:




Taranto - Vendemmia 2012, si parte nel segno dell’ottimismo

Risultato storico per la Puglia: superato l’obiettivo del 50 % di produzione di vini di qualità
È partita con qualche giorno di anticipo la vendemmia 2012, complice il caldo eccezionalmente torrido che ha investito tutta la regione ma che non ha in alcun modo compromesso la qualità delle uve. Oggi, nel tarantino, nei vigneti dell’azienda "CANTINE SAN MARZANO", a San Marzano di San Giuseppe, il simbolico e consueto avvio augurale delle operazioni di taglio, alla presenza dell’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, che come da tradizione ha colto l’occasione per fare il punto sul lavoro del comparto vitivinicolo e fornire un quadro sulla vendemmia in corso.

“Una vendemmia ed una stagione 2012 – ha detto subito l’assessore – che partono in un clima di grande soddisfazione, legato ad un risultato storico per la Puglia: i dati a consuntivo della campagna appena conclusa ci raccontano che abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo del 50 per cento per la produzione di vini di qualità, meta che ci eravamo prefissi per il 2015. Nel 2011, infatti, la Puglia ha prodotto 3 milioni di ettolitri di vino di qualità sui 5.7 totali, raggiungendo il risultato del 52% sulla produzione primaria complessiva. Gioiamo per questo straordinario risultato raggiunto e guardiamo con motivato ottimismo anche alla vendemmia 2012”.
La situazione su tutto il territorio regionale sembra essere ottima: tutte le fasi vegeto-produttive della vite si sono svolte in condizioni climatiche favorevoli. Unica eccezione, la fase di fioritura – allegazione degli acini avvenuta in presenza di temperature piuttosto basse, che ha determinato fenomeni sparsi di colatura dei fiori e scarsa allegagione degli acini .
I tecnici sono concordi: in generale la previsione della qualità per il 2012 è ottima, con la prospettiva di molte punte di eccellenza. Lo stato sanitario dei vigneti nel complesso è ottima non presentando nessun tipo di fitopatia. In alcuni casi, le uve dei vigneti impiantati su terreni poveri e con scarsa dotazione idrica, in relazione all’andamento siccitoso dei mesi di giugno e luglio, potrebbero non completare perfettamente la fase di maturazione.
Le operazioni di vendemmia, in anticipo rispetto allo scorso anno, hanno avuto inizio come consuetudine con le uve precoci (Chardonnay, Sauvignon) e proseguiranno con la raccolta delle uve autoctone Primitivo (area Manduria-Sava e Gioia del Colle) nell’ultima settimana di agosto e i primi giorni di settembre, mentre per Negroamaro (alto e basso Salento) tra la seconda e la terza settimana dello stesso mese. Per quelle autoctone della zona di Castel del Monte (Centro/Nord Puglia): Bombino bianco, Bombino nero, Pampanuto, Montepulciano, Aglianico e Nero di Troia, la vendemmia avrà inizio dopo la prima decade di settembre per protrarsi sino alla metà di ottobre;nella stesa epoca si prevede la raccolta dei vitigni autoctoni della Valle d’Itria (Verdeca, Bianco d’Alessano). Per il Fiano, invece, su tutto il territorio regionale bisognerà aspettare la metà di settembre.



Buona Estate e...In Alto i Calici !!!












AVELLINO - “Terre di Aglianico – Montemarano Wine Experience”, l’evento che dal 31 agosto al 2 settembre presenta il meglio della produzione vitivinicola di Montemarano e non solo, si apre a collaborazioni nazionali e alla partecipazione di affermati rappresentati del giornalismo eno-gastronomico. Si comincia venerdì 31 agosto, dopo l’inaugurazione ufficiale dell’evento, con uno speciale brindisi organizzato da OlioVinoPeperoncino, testata giornalistica nazionale on-line di eno-gastronomia, che ha condiviso sin dall’inizio il progetto “Terre di Aglianico” messo in essere dalle cantine e dagli imprenditori di Montemarano in collaborazione con SEMA, Comunicare il territorio.




Nella persona del direttore Francesco Turri, affiancato da Michele Ugolini, responsabile commerciale della cantina Colli Vicentini, la testata cura la degustazione di cui sono protagonisti il vino e gli spumanti del Consorzio Tutela Vino Lessini Durello, che introducono i presenti alla scoperta di un vitigno e di un vino spumante giovane e alternativo: stuzzicante, dinamico, mai scontato, con un carattere vulcanico che lo rende unico al mondo.
Montemarano,
nell’ottica di un’apertura alle eccellenze emergenti nel panorama vitivinicolo nazionale, ospita dunque un vino da vitigno autoctono d’eccellenza che racconta, sia nella versione Fermo che in quella con le bollicine (Metodo Classico e Charmant), la storia del territorio delle vallate dei Monti Lessini, compreso fra le province di Verona e di Vicenza. “Terre di Aglianico – Montemarano Wine Experience” prosegue la mattina dell’1 settembre, con l’incontro “Le cantine di Montemarano si raccontano”, durante il quale le cantine locali presentano la loro esperienza nella coltivazione delle vigne e nella produzione del vino Aglianico tra tradizione e modernità. Flavio Castaldo, autore del libro "Archeologia dei vini in Campania" illustra l'antichità della coltivazione e la sua evoluzione, avvenuta reimpiantando le vigne su portainnesti selezionati e conservando al contempo vitigni secolari a piede franco. Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino di Napoli e autore del blog Luciano Pignataro Wine Blog, nonché della Guida alle piccole cantine della Campania, affianca i viticoltori di Montemarano nel racconto della loro storia e la loro attività.

Il direttore di OlioVinoPeperoncino, Francesco Turri, assegna speciali attestati di riconoscimento ai "Produttori di Aglianico" e ai "Promotori del territorio". Modera l'incontro Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino di Avellino, esperto di eno-gastronomia e profondo conoscitore del territorio. Due grandi eventi con protagonisti d’eccezione che ben evidenziano la volontà dei fautori del progetto “Terre di Aglianico” di coniugare in un’unica manifestazione la dimensione culturale e quella conviviale, quest’ultima rappresentata dallo speciale menù tipico preparato dai ristoratori montemaranesi. Presso le cinque "Piazze del Gusto", allestite in alcuni dei punti più suggestivi del borgo e contraddistinte ognuna da un colore, sarà possibile, infatti, durante i tre giorni dell’evento, assaggiare piatti che hanno il sapore unico della tradizione, anche in originali rivisitazioni, dall'immancabile "maccaronara" ai particolarissimi "mugliatielli".



Riceviamo e piacevolmente Pubblichiamo

Ufficio Stampa Fiera Enologica di Taurasi



Ritorna dall 11 al 15 Agosto 2012 la tredicesima edizione della Fiera Enologica di Taurasi (AV). Visite guidate, spazi espositivi e artigianatoEW locale, stands enogastronomici e spettacoli itineranti.
Abbiamo fatto tredici!
Un gran bel numero non c'è che dire, fortunato come i tredici anni di un evento in crescita continua (84.000 presenze nel 2011) che ormai è un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di enologia in Campania e non solo.
La Fiera Enologica va avanti, quindi, e lo fa nonostante "la crisi", nonostante si pensi che al "Sudd" sia impossibile organizzare eventi di qualità anno dopo anno, e soprattutto, ci sia consentito, nonostante l'assenza di molti (troppi) interlocutori istituzionali, maestri nell'arte di defilarsi al momento opportuno.
Si dirà: "nessuno è perfetto!" e va bene, del resto neanche noi lo siamo, eppure su almeno quattro punti da tredici anni non sbagliamo mai: ottimo vino, gastronomia di qualità, grande musica, un contesto territoriale eccezionale.
Per il resto, se dovesse esserci qualche erore, contiamo sulla vostra indulgenza…


Ardesio DiVino 2012

Rassegna Eno-gastronomica in

Alta Valle Seriana

Dal 4 al 5 Agosto

Si svolgerà tra il 4 e 5 agosto 2012 a Ardesio in provincia di Bergamo, l' VIII edizione della rassegna enogastronomica "Ardesio DiVino", che riunisce selezionati vignaioli e artigiani del gusto provenienti da tutta Italia che offriranno in assaggio e in vendita i propri prodotti.

Anche per questa edizione si presterà grande attenzione alla qualità e alla varietà dei prodotti, con una selezione accurata dei produttori e  nuove iniziative per promuovere la Cultura Eno-gastronomica e il territorio di Ardesio.

I vini provengono da ogni parte d'Italia, dal Piemonte alla Toscana, dall’Abruzzo alla Campania, dal Sud-Tirolo alla Sicilia oltre alla presenza di Produttori stranieri.
Peculiarità della manifestazione la presenza dei produttori con i quali il visitatore può interagire, conoscendo i prodotti direttamente da chi li produce, recuperando quel rapporto diretto produttore/consumatore ormai scomparso.

Tra le iniziative, le degustazioni e gl'incontri con i produttori, la cena DiVina del venerdì (su prenotazione), le cene ecosostenibili all’aperto a base di prodotti tipici selezionati e preparati con cura, la Piccola Scuola di Cucina dove uno chef insegnerà i segreti di alcuni piatti tipici della tradizione italiana, laboratori ludico-creativi per bambini e imperdibili concerti che allieteranno il pubblico durante le degustazioni.

Sabato 4 e domenica 5 agosto
apertura stand: 10.30-13.00 e 17.00-21.00
eventi e concerti: 10.30-23.30 (domenica fino alle 21)

Ardesio DiVino 2012, rassegna enogastronomica in Alta Valle Seriana



 





Consorzio Valtènesi-Garda Classico

VENDEMMIA 2012 - IL VALTÈNESI PUNTA AL RADDOPPIO

Meno quantità, ma con prospettive di un elevato ed uniforme profilo qualitativo: queste le attese che caratterizzano il periodo pre-vendemmiale nell’area Valtènesi-Garda Classico. Le previsioni sono per un ridimensionamento nell’ordine del 15% rispetto alla campagna 2011: la produzione dovrebbe attestarsi su un totale di 60-65 mila quintali di uva, raccolti su un vigneto di circa 700 ettari (che comprende le aree Doc Garda-Garda Classico e San Martino della Battaglia oltre all’Igt Benaco Bresciano) cui si aggiungono i circa 160 ettari della nuova Doc Valtènesi. Il tutto porterà ad una produzione potenziale di circa 8,8 milioni di bottiglie, di cui 1,8 milioni di Valtènesi, pari a quasi il doppio rispetto al debutto avvenuto come noto con la vendemmia 2011. L’inizio della vendemmia è previsto per la metà di settembre, in linea con la media tradizionale della zona.
“Il carico produttivo è tendenzialmente in ribasso in tutte le zone – spiega il presidente del Consorzio Valtènesi-Garda Classico Sante Bonomo -. E’ calata la percentuale dei grappoli emessi in fase di prefioritura, ed anche quella dei fiori divenuti acini in fase di allegagione. Gli acini si presentano inoltre più leggeri rispetto alla media: da qui le previsioni sul calo della produzione. Come spesso avviene nelle annate di scarica, tuttavia, le aspettative sono per una qualità generalmente elevata in quanto la diminuzione quantitativa è estesa su tutto il territorio. Molto comunque dipenderà anche dall’evoluzione climatica delle prossime settimane”.

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Ristoranti aperti ad Agosto



Grazie a Guido Rizzuti "Italia Squisita, ecco una selezione dei migliori ristoranti d’Italia, aperti ad Agosto. Alta cucina e grandi chef italiani che non vanno in vacanza.
Manca poco alle vacanze estive, e il mese prediletto dagli italiani è Agosto. Per chi rimane in città, per chi è in una località di mare oppure per chi soggiorna in una baita di montagna, è sempre difficile trovare un ristorante aperto ad Agosto, specialmente se si cerca l’alta cucina, quella fatta dei grandi chef italiani. Abbiamo così deciso di fare una raccolta dei migliori ristoranti d’Italia, dalla trattoria al ristorante pluristellato, che non chiudono bottega nel mese più gettonato per le vacanze estive.
Lombardia
Dispensa Pani e Vini – Adro (BS) – INFO
Il Cantuccio – Albavilla (CO) – INFO
Da Roberto – Barbianello (PV) – INFO
Mistral – Bellagio (CO) – INFO
Colleoni Dell’Angelo – Bergamo – INFO
Osteria del Sass – Besozzo (VA) – INFO
La Veranda – Cernobbio (CO) – INFO
Miramonti l’Altro – Concesio (BS) – INFO
Esplanade – Desenzano del Garda (BS) – INFO
Ilario Vinciguerra Restaurant – Gallarate (VA) – INFO
Caffè La Crepa – Isola Dovarese (CR) – INFO
Il Sole di Ranco – Ranco (VA) – INFO
Luce – Valbrembo (BG) – INFO
Lanterna Verde – Villa di Chiavenna (SO) – INFO
Veneto
De Pisis – Sestiere San Marco (VE) - INFO
Al Pescatore – Brenzone (VR) - INFO
Baita Piè Tofana – Cortina D’Ampezzo (BL)INFO
La Corte dell’Hotel Abbazzia – Follina (TV)INFO
Vecchia Malcesine – Malcesine (VR)INFO
Margherita – Mira (VE)INFO
Dolada – Pieve D’Alpago (BL)INFO
Locanda San Lorenzo – Puos D’Alpago (BL)INFO
Laite – Sappada (BL) INFO
Il Desco – Verona (VR) INFO
Friuli Venezia Giulia
La Taverna – Colloredo di Monte Albano (UD) INFO
Al Giardinetto – Cormons (GO) INFO
La Primula – San Quirino (PN) INFO
La Torre – Spilimbergo (PN) INFO
Antica Trattoria Gaspar – Tarcento (UD) - INFO
Osteria alle Nazioni – San Quirino (PN)INFO
Trentino Alto Adige
Castel Toblino – Calavino (TN)INFO
Kuppelrain – Castelbello Ciardes (BZ)INFO
La Stua de Michil – Corvara in Badia (BZ)INFO
Schoeneck – Falzes (BZ)INFO
Malga Panna – Moena (TN) INFO
Patscheiderhof – Renon (BZ)INFO
La Siriola – San Cassiano (BZ) INFO
St. Hubertus – San Cassiano (BZ)INFO
Lo Scrigno del Duomo – Trento (TN) INFO
Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria.
Valle d’Aosta
Vecchio Ristoro – Aosta – INFO
Le Petit Restaurant – Cogne (AO) – INFO
Le Cadran Solaire – Courmayeur (AO) – INFO
La Clusaz – Gignod (AO) – INFO
La Cassolette – La Salle (AO) – INFO
Al Caminetto – Saint-Pierre (AO) – INFO
Trattoria di Campagna – Sarre (AO) – INFO
Piemonte
La Locanda del Pilone – Alba (CN) – INFO
Osteria del Boccondivino – Bra (CN) – INFO
Osteria del Borgo – Carrù (CN) – INFO
Il Verso del Ghiottone – Dogliani (CN) – INFO
Al Castello – Grinzane Cavour (CN) – INFO
Il Cascinale Nuovo – Isola d’Asti (AT) – INFO
La Contea – Neive (CN) – INFO
La Luna nel Pozzo – Neive (CN) – INFO
Villa Crespi – Orta San Giulio (NO) – INFO
Valentine – Roburent (CN) – INFO
Guido da Costigliole – Santo Stefano Belbo (CN) – INFO
La Ciau del Tornavento – Treiso (CN) – INFO
Piccolo Lago – Verbania (VB) – INFO
Magorabin – Torino (TO) – INFO
Liguria
Palma – Alassio (SV) – INFO
Il Solito Posto – Bogliasco – INFO
Hotel Ristorante Claudio – INFO
Locanda delle Tamerici – Ameglia (SP) – INFO
Paracucchi Locanda dell’Angelo – Ameglia (SP) – INFO
Da Casetta – Borgio Verezzi (SV) – INFO
Il Rosmarino – Garlenda (SV) – INFO
Il Vescovado & Fornace di Barbablù – Noli (SV) – INFO
La Femme Meridiana – San Bartolomeo al mare (IM) – INFO
A Spurcacciun-a – Savona – INFO
La Conchiglia – Taggia (IM) – INFO
Balzi Rossi – Ventimiglia (IM) – INFO
Abruzzo
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna