Alessandro Luzzago confermato 
Presidente del Consorzio Valtènesi

Alessandro Luzzago è stato confermato presidente del Consorzio Valtènesi per il prossimo triennio: a convergere sul suo nome per il secondo mandato il nuovo consiglio di amministrazione, emerso dall’assemblea dei soci dello scorso 29 novembre. Nel corso della prima riunione il cda ha scelto anche i due vicepresidenti: si tratta di Mattia Vezzola e Fabio Contato.

“Il patto di territorio sottoscritto nel 2016 ha prodotto il primo grande risultato della nuova denominazione unica, oggi vigente – ha dichiarato Luzzago -. Soprattutto però l’ accordo tra i produttori ha creato un nuovo, proficuo clima di fiducia e collaborazione: ora la Valtènesi ha tutte le carte in regola per guardare con ottimismo al futuro, crescere e convincere i mercati”.





A VICENZA ARRIVA
AUTOCTONO WINE & FOOD TOUR 2017


I Consorzi di Tutela dei vini vicentini presentano nel 2017 
15 serate per raccontare vini e prodotti del territorio. 
Il primo progetto che mette in comunicazione prodotti 
e categorie dell'enogastronomia vicentina



L'enogastronomia vicentina di qualità fa squadra e presenta Autoctono Wine & Food Tour 2017. Un calendario di 15 serate, in programma per il 2017 da gennaio a maggio in selezionati locali della provincia berica, per raccontare i vini delle quattro denominazioni enologiche vicentine in abbinamento a quelle gastronomiche. Protagonisti sono i Consorzi di Tutela dei vini della Provincia di Vicenza (Breganze, Colli Berici e Vicenza, Durello, Gambellara) con la partecipazione dei Consorzi di Tutela del Formaggio Asiago, dell'Asparago di Bassano DOP, della Ciliegia di Marostica IGP, il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e il coinvolgimento delle associazioni di categoria APIndustria, Confartigianato, Confcommercio, F.I.P.E. Primo appuntamento: venerdì 13 gennaio 2017 alle 18 allo Snack Bar di Montecchio Maggiore. 

Autoctono Wine & Food Tour 2017 è il primo progetto trasversale che mette in comunicazione i diversi settori dell'enogastronomia vicentina. Formula scelta per le quindici serate è quella dell'aperitivo – dalle 18 alle 21 circa – quando i partecipanti potranno degustare i vini, assaggiare i prodotti tipici, ascoltare il racconto dei produttori presenti. Quattro denominazioni che raccontano un territorio esteso e variegato: nella zona Breganze DOC la voce più forte è quella del vino Vespaiolo nelle versioni fermo, spumante e passito (Torcolato); dai Colli Berici, terra vocata per la produzione di vini rossi, un nome su tutti è l'autoctono Tai Rosso; Gambellara è invece terra di bianchi con l'uva Garganega che diventa Gambellara Classico, Spumante, Vin Santo e Recioto di Gambellara; tra Vicenza e Verona l'autoctona Durella è alla base degli spumanti Lessini Durello DOC.
Non solo vino. Durante le serate gli abbinamenti saranno con la gastronomia tipica vicentina. In particolare l'Asiago, sia Fresco che Stagionato nelle tre versioni (mezzano, vecchio e stravecchio); l'Asparago di Bassano certificato DOP che si riconosce dal colore rigorosamente bianco; la Ciliegia di Marostica frutto rotondo, rosso, con una polpa molto soda.
I locali vicentini coinvolti sono: Snack bar di Montecchio Maggiore; Wine Enoteca di Lonigo; Osteria da Mirella di Tezze sul Brenta; Bar ristorantino La Rua di Vicenza; La Vaca Mora Café di Barbarano Vicentino; Osteria alla Botti di Vicenza; Garibaldi Cafè di Lonigo; La Bottega da Claudio - ombre e cicheti di Vicenza; Enoteca da Cesare di Nanto; Enoteca La Caneveta di Barbarano Vicentino; Osteria Madonnetta di Marostica; Trattoria Palmerino di Sandrigo; Pulierin Enotavola di San Michele di Bassano del Grappa; Caffè Carducci di Thiene; Bar Mazzini di Breganze.
Per informazioni Autoctono Wine & Food Tour 2017 ha una pagina facebook (www.facebook.com/autoctonowinefoodtour), che verrà aggiornata con tutti i dettagli delle serate.





PIEVALTA: SAN PAOLO 2013 
TOP PER TUTTE LE GUIDE

Il Pievalta San Paolo 2013 
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico 
nel gotha dei vini bianchi italiani

Mettere d'accordo tutti i critici di un settore è impresa ardua e assai rara, per non dire impossibile. Forse. Tra le produzioni di vini bianchi, la piccola Pievalta, pioniera nelle Marche della viticoltura biodinamica, è riuscita nell'impresa: il suo San Paolo 2013 Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico ha conquistato i palati dei degustatori di tutte le più autorevoli guide enologiche.

E con il San Paolo 2013 la critica premia il territorio e il vitigno.

Un successo, che porta alla ribalta un vino frutto dell'eccezionale alchimia di elementi che lo rendono unico: il terroir irripetibile, le uve coltivate in terreni di arenaria, in un vigneto dell'età di ventiquattro anni, a trecentocinquanta metri di altitudine e lambito dalla salsedine adriatica in una delle zone più vocate dei Castelli di Jesi; la competenza dell'agronomo Pierluigi Donna del gruppo Sata ed il fondamentale ruolo di Alessandro Fenino, enologo ed anima dell'azienda; una conduzione agronomica in regime biodinamico (con certificazione Demeter); non ultimo, la lunga maturazione del vino che, affinamento compreso, richiede almeno 24 mesi, per una riserva capace di sorprendere ancora, con il passare degli anni.

Questo il mix alla base del trionfo che ha portato il San Paolo 2013 nel gotha dei migliori vini bianchi d'Italia, con i massimi punteggi sulle guide Vini d'Italia 2017 del Gambero Rosso, I Vini d'Italia 2017 de l'Espresso, Vitae 2017 dell'Associazione Italiana Sommelier, Vini Buoni D'Italia 2017 del Touring, Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2017 del “Doctor Wine” Daniele Cernilli e Slow Wine 2017, la guida di Slow Food che, proclamandolo vino Slow, ne decreta la capacità di condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.

"La scelta di valorizzare il Verdicchio, vitigno autoctono tra i più rappresentativi, in un vino prodotto nel più assoluto rispetto della natura, dell'uomo e dell'ambiente, con l'imprinting della 'filosofia Barone Pizzini', di cui Pievalta è l' espressione nelle Marche, è stata vincente”, spiegano Alessandro Fenino e Silvano Brescianini, alla guida di Pievalta e Barone Pizzini.

Il San Paolo 2013, prodotto in circa 7000 bottiglie e venduto al prezzo di circa 15 €, presenta aromi tenui di frutta gialla, erbe aromatiche, agrumi e mandorla, che segnano l’olfatto di un vino affusolato e salino e lo rendono un abbinamento ideale per crostacei e verdure, primi piatti e pesci, arrosti di carni bianche e la tipica porchetta marchigiana.





Sabato 12 novembre 2016
Moniga del Garda - Brescia 
 “Cantine La Pergola”  
presenta il nuovo brand aziendale Civielle 
con degustazioni aperte al pubblico 
ed un convegno dedicato al libro inedito: 
“Agricoltura e cooperazione sul Garda bresciano dal 1841 al 2016”.

Cantine della Valtènesi e della Lugana La Pergola (già Civielle, dal 1979 al 2016) presenterà pubblicamente il nuovo brand “CANTINE LA PERGOLA” - nuova denominazione della cooperativa - e la nuova corrispondente linea di vini biologici a denominazione d’origine: Lugana, Valtènesi Chiaretto, Valtènesi, Garda Classico.

La presentazione avrà luogo Sabato 12 novembre 2016, con il seguente programma:

alle 10.45 nella Sala consiliare del Comune di Moniga del Garda, dopo il saluto del sindaco Lorella Lavo, avrà luogo la presentazione del libro Agricoltura e cooperazione sul Garda Bresciano 1841- 2016, con gli interventi di Pier Giuseppe Pasini autore del libro, del Prof. Michele Vescia (accademico della vite e del vino), di Sante Bonomo, Presidente di Cantine la Pergola e di Claudio Andrizzi, moderatore.

Dalle ore 12.30 alle 18,00 all’Enoteca Garda&Vino, in Via Pergola 21 a Moniga del Garda, libera degustazione dei vini di Cantine La Pergola.

Cantine La Pergola intende festeggiare l’evento assieme a soci, amici, collaboratori e a quanti hanno condiviso in vario modo i momenti di vita sociale nei 35 anni di storia della Cooperativa.

Con la nascita di Cantine La Pergola, intende evidenziare una volta di più l’alta qualità dei vini prodotti dalla Cooperativa, ottenuti da vigneti a coltivazione diretta: una attività centrale, a cui da sempre si affianca quella di supporto e servizio a decine di cantine e imprese agricole.

Cantine La Pergola vuole inoltre sottolineare il legame con il territorio di nascita e di appartenenza, poiché è in questa omonima località di Moniga, per decenni fulcro dell’attività vitivinicola dell’intera Valtènesi, che si è svolta e si svolge l’attività produttiva.

Ancor più intende sottolineare questo legame con la presentazione di un libro che racconta 175 anni di storia dell’agricoltura di questo territorio, del suo rapporto con il tessuto sociale locale e del fertile sviluppo dell’attività cooperativa, frutto delle intuizioni e delle fatiche sia di giovani sia di esperti agricoltori.



A TRENTO IL 50° CONGRESSO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

Il 19 e 20 novembre il capoluogo trentino sarà felicemente invaso
dall’esercito dei sommelier, riuniti per il Congresso AIS e la finale
del Concorso Miglior Sommelier d’Italia, Premio Trentodoc 2016



“Quando il vino è poesia della terra” è il titolo dell’evento che sancisce mezzo secolo di vita congressuale per l’Associazione Italiana Sommelier. Il vino italiano ha espresso nel recente periodo un forte innalzamento del suo livello qualitativo e l’apprezzamento che registra nel mondo certifica tale crescita. La figura del sommelier AIS sta cambiando di conseguenza, rispondendo alle nuove tendenze e alle mutate esigenze di comunicazione. In quest’ottica è previsto sabato 19 il convegno “La Viticultura Biodinamica, esperienze a confronto e possibilità future”, con la partecipazione di Elisabetta Foradori, Nicolas Joly per Château de la Roche aux Moines, Alessandro Ceretto, Helmuth Zozin di Manincor ed Enzo Mescalchin della Fondazione Edmund Mach, moderati dal giornalista e scrittore Samuel Cogliati. Alle 14.30 cerimonia di assegnazione del Premio Surgiva, dedicato alla delegazione AIS che si è maggiormente distinta per attività innovative.

Ancora sabato, presso il MUSE, “Trentodoc Bollicine sulla Città”: una grande degustazione con oltre 120 etichette di 45 case spumantistiche.

La scelta del capoluogo trentino per il 50° Congresso suggella la recente collaborazione avviata tra l’AIS e l’Istituto Trentodoc, che da questa edizione attribuirà il Premio Trentodoc al vincitore del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia. Domenica 20 novembre i tre finalisti si contenderanno il titolo durante la prova finale aperta al pubblico, cui seguirà la proclamazione del vincitore.

“Siamo molto orgogliosi di questo cammino intrapreso con l’Istituto Trentodoc – dichiara il Presidente AIS, Antonello Maietta –, e di essere ambasciatori di un territorio di grande valore, che si sta facendo sempre più apprezzare nel mondo intero. Il loro claim, ‘Bollicine di montagna’, inoltre, si addice perfettamente al nostro concorso. Infatti, racchiude in sé la fatica della salita, ossia l’intensa preparazione dei nostri concorrenti, la dura conquista della vetta, tra prove e selezioni, e, alla fine, l’esplosione dei brindisi per celebrare la vittoria”.

Per maggiori informazioni: www.congresso2016.aistrentino.it










GIGANTI DI LANGA: 
UN TERRITORIO RACCONTATO 
DAI SUOI PROTAGONISTI

Un banco d'assaggio con 50 aziende, un convegno e due master class. 
Domenica 20 novembre un evento da non perdere a Villa Quaranta di Pescantina - Verona

Arrivano in terra di Amarone i Giganti di Langa. Una giornata di assaggi, degustazioni e dialogo con i produttori organizzata dall'Associazione culturale Arte&Vino a Villa Quaranta di Pescantina (Verona) per domenica 20 novembre 2016. Cuore della manifestazione il banco d'assaggio con 41 produttori di Barolo, Barbaresco, Nebbiolo e Barbera, dai grandi nomi di riferimento agli emergenti. A questi si aggiungeranno 9 aziende artigiane con prodotti gastronomici tipici piemontesi. 
"Sarà una panoramica completa su una terra – commenta il Sommelier Roberto Gardini, a cui è affidata una delle due master class della giornata – in perpetuo dialogo tra tradizionalisti e modernisti. Un territorio che si evolve per rimanere sempre uguale a se stesso, dove dominano due vini complessi, come Barolo e Barbaresco, che sanno essere ruvidi ed eleganti al tempo stesso".
Banchetti aperti dalle 11,30 alle 19,30 con possibilità di assaggi illimitati. I visitatori, prima di immergersi nelle Langhe, saranno accolti da un calice di Prosecco offerto dalla Cantina Baraldi - Olio e Vini di pregio, partner principale della manifestazione.
Alle ore 11.30 è previsto il convegno Vignaioli si nasce o si diventa? moderato dal giornalista Paolo Dal Ben sul tema del passaggio generazionale e della crescita imprenditoriale nelle aziende vitivinicole delle Langhe.
Parteciperanno al dibattito cinque produttori di età e visioni differenti: Veronica Santero, dell'azienda Palladino; Pietro Colla dei Poderi Colla; Giulia Negri dell'omonima azienda, figlia di Giovanni Negri della Cantina Serradenari; Sergio Germano, della cantina Ettore Germano, e Massimo Rivetti dell'omonima cantina. 
Nel pomeriggio due degustazioni a numero chiuso arricchiranno l'offerta della giornata. Alle 15.30 il laboratorio su Barolo e Barbaresco a confronto, dove il giornalista e critico Pier Luigi Gorgoni guiderà nella degustazione di sette vini, tre Barbaresco e quattro Barolo: Barbaresco Canova 2013 – Azienda Agricola Ressia; Barbaresco Rabajà 2013 - Azienda Cortese Giuseppe; Barbaresco Serraboella 2012 - Azienda Agricola Massimo Rivetti; Barolo Classico 2012 – Ceretto; Barolo Classico 2012 - Oddero Poderi e Cantine; Barolo Ornato 2011 - Azienda Agricola Palladino; Barolo Lazzarito 2009 - Azienda Agricola Ettore Germano.
Alle 17.30 il sommelier Roberto Gardini, affiancato dal produttore Mauro Mascarello, condurrà alla scoperta del Monprivato, attraverso una verticale di sei annate: 1988, 1990, 1998, 2003, 2004 e 2010.
Ingresso al prezzo di € 18, ridotto per soci Ais, Onav, Fis, Fisar e Arte&Vino a € 15. Operatori del settore a € 10, presentando un biglietto da visita all'ingresso o invitando richiesta via mail a associazionearte.vino@gmail.com.

Fino al 13 novembre inoltre si può acquistare il biglietto in pre-vendita alla pagina http://associazionearte-vino.it/negozio/ al prezzo promozionale di € 13,00

Sponsor tecnico della manifestazione: YouWine.


Info in breve | Giganti di Langa
Data: 20 novembre 2016 - Orari di apertura: 11,30 – 19,30

Luogo: Villa Quaranta, Via Ospedaletto, 57, 37026 Ospedaletto, Pescantina VR

Ingresso: € 18,00

 € 15,00 - Ingresso ridotto per soci Ais, Onav, Fis, Fisar e Arte&Vino
 € 10,00 - Per operatori di settore, previo accredito a associazionearte.vino@gmail.com,



ELENCO AZIENDE VINICOLE PRESENTI

Abrigo Giovanni
Adriano Marco e Vittori
Azienda Agricola Abrigo F.lli
Azienda Agricola But di Meistro Flavio
Azienda Agricola Brezza
Azienda Agricola Cà Richeta
Azienda Agricola CA'VIOLA di Caviola Giuseppe e C. s.s.
Azienda Agricola Fassino Giuseppe
Azienda Agricola Mustela
Azienda Agricola Oberto Marco - Ciabot Berton
Azienda Agricola Renato Baracco
Azienda Agricola Ronchi
Azienda Ferdinando Principiano
Ca' del Baio
Cantina Careglio
Cantina del Nebbiolo
Cantine Palladino
Cascina Rabaglio
Castello di Neive
Cortese Giuseppe
Ettore Germano
Fabrizio Ressia
Fratelli Aimasso
Fratelli Serio e Battista Borgogno
Gianfranco Bovio
Giulia Negri
La Bioca S.r.l. Agricola
Marchesi di Barolo
Massimo Rivetti
Mauro Mascarello
Oddero Cantine e Poderi
Paitin di Pasquero-Elia
Pio Cesare
Poderi Colla
Poderi Moretti
Punset Azienda Agricola Biologica
Serradenari
Sottimano
Vite Colte
Azienda Schiavenza
Azienda dal Tetto





Tasting Lagrein 2016 - La prima volta del Kretzer




Sono tre quest’anno le etichette premiate dai “Lagrein Awards”: rosso, riserva e rosato assegnati a piccoli e grandi produttori, in comune per tutti qualità e tipicità.
Bolzano, 27 ottobre 2016 – Continuano le giornate del vino di Fiera Bolzano. Proprio in queste ore infatti sono in degustazione i vini vincitori del premio Tasting Lagrein, organizzato come di consueto in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige. La rassegna dedicata al vitigno autoctono a bacca rossa più rappresentativo della regione si è svolta ieri in contemporanea a Vinea Tirolensis, la manifestazione che coinvolge ogni anno oltre 70 Vignaioli altoatesini.
In concomitanza con l’esposizione, una giuria internazionale di giornalisti ed esperti del settore ha degustato e riconosciuto i migliori Lagrein, Lagrein Riserva e – novità di quest’anno nella premiazione – Lagrein Rosato (Kretzer).
“70 vini, due comuni denominatori: il Lagrein e l’Alto Adige. Un assaggio perfettamente esplicativo della varietà, nelle sue tre tipologie, se si considerano il Rosato e la Riserva. La media qualitativa è stata altissima e ciò che vien fuori è una qualità basata non solo sulla bontà, ma e soprattutto sulla tipicità, l’aderenza al territorio e la precisione stilistica.” – è quanto afferma il Presidente di giuria Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso e vicecuratore della guida Vini d’Italia – “È per questo che le annate vengono fuori molto bene, a partire dall’ultima 2015, passando per la 2014 e concludendo con alcuni vini frutto della 2013, 2012 e 2011. Il Lagrein si conferma un grande vino Altoatesino, capace di sorprendere nelle annate più giovani, ma di dare grandi soddisfazioni anche a qualche anno dalla vendemmia”.
La categoria “Miglior Lagrein” assegna l’award all’Alto Adige Lagrein DOC 2015 di Untermoserhof di Georg Ramoser, vignaiolo che nelle ripide vigne a Santa Maddalena produce vini di grande intensità. Il premio “Miglior Lagrein Riserva” va invece, per la terza volta nella storia della rassegna, a una realtà cooperativa: Cantina Produttori Bolzano con il loro Alto Adige Lagrein Riserva DOC Taber 2014. Infine nella neonata categoria “Miglior Lagrein Rosato (Kretzer)” a trionfare è l’Alto Adige Lagrein DOC Rosé 2015 di H. LUN. Il risultato è una qualità diffusa sia tra i piccoli vignaioli, sia tra le grandi cantine cooperative della regione.
Bilancio positivo per tutti gli appuntamenti legati al vino che hanno impreziosito la rassegna dedicata all'ospitalità e alla gastronomia. Numeri di successo per la tredicesima edizione di Autochtona, che si è svolta il 24 e 25 ottobre, registrando il record di 1.300 presenze, con oltre 80 produttori provenienti da 16 regioni diverse d’Italia, per un totale di 320 etichette autoctone.
L’appuntamento con la prossima edizione di Autochtona è il 16 e 17 ottobre 2017, come sempre a Fiera Bolzano.




"Firenze, presentate le Guide dell'Espresso 
sui migliori vini e ristoranti"

"Sono state presentate alla Stazione Leopolda di Firenze le nuove guide dell'Espresso, "I vini d'Italia" e "I ristoranti d'Italia". Tutte e due le guide sono state completamente rinnovate. Quella del vino è stata divisa in tre sezioni (Da bere subito, Da comprare, Da conservare), mentre in quella dei ristoranti sono spariti i punteggi e sono apparsi i cappelli. Da 1 (buona cucina) fino a 5 (il meglio in assoluto). Alla presentazione, oltre ai migliori chef italiani e i maggiori produttori di vino, ha partecipato anche il nuovo direttore dell'Espresso Tommaso Cerno. Andando nel dettaglio, la guida dei ristoranti ha selezionato 2.700 locali, di cui 2.000 recensiti con una scheda. Al topo della ristorazione italiana ci sono 5 ristoranti. La Francescana di Massimo Bottura, Le Calandre (Rubano), Piazza Duomo (Alba), Reale Casadonna (Casteldisangro) e Uliassi (Senigallia). Nella guida anche una sezione sulle migliori pizzerie d'Italia. La guida I ristoranti d'Italia 2017 è in vendita da domani in edicola e libreria (22 euro), ed è disponibile anche per smartphone e tab"
La Repubblica Firenze


"L’Espresso dà i cappelli: 
ecco i 5 golden boys della ristorazione italiana"


"Si apre anche quest’anno la stagione delle guide, da tempo alla ricerca di un metro più adatto per valutare sfumature e dettagli.
Difficile attribuire un punteggio in “ventesimi” – come la Guida dell’Espresso ha fatto per 38 edizioni – quando a confrontarsi sono ristoranti diversi e lontani per storia, cultura, dimensione e stile di cucina. Ancora più difficile attribuire frazioni di punto quando il livello medio si alza, come sta avvenendo in Italia


Una cinquina eccellente

Ecco perché la Guida diretta da Enzo Vizzari – presentata oggi alla Stazione Leopolda di Firenze affollata di addetti ai lavori, sotto la regìa di Pitti Immagine – per il 2017 ha una cinquina di “vincitori” e non più uno solo (come era successo l’anno scorso per Massimo Bottura con l’Osteria Francescana, unico a raggiungere il punteggio di venti ventesimi), tutti nomi affermati della ristorazione italiana.
I “magnifici cinque” sono: Le Calandre di Rubano (Padova); l’Osteria Francescana di Modena; Piazza Duomo di Alba (Cuneo); Reale di Castel di Sangro (L’Aquila); Uliassi di Senigallia (Ancona). A loro vanno i “cinque cappelli” da cuoco che, d’ora in poi, nella Guida dell’Espresso definiranno le eccellenze della ristorazione italiana, così come fanno i “cappelloni” della guida Gault Millau per la ristorazione francese.
Col nuovo metro di valutazione, il vertice della piramide tricolore si è però ristretto: i top adesso sono solo cinque, contro i 27 che erano nella pattuglia di testa nella scorsa edizione (tutti, all’epoca, con punteggio da 18/20 in su).
Sotto i “magnifici cinque” del 2017 si piazzano dieci ristoranti con “quattro cappelli”: Casa Perbellini di Verona; Del Cambio di Torino; Duomo di Ragusa; La Pergola dell’hotel Cavalieri di Roma; La Madia di Licata (Agrigento); La Peca di Lonigo (Vicenza); Mandarin Oriental-Seta di Milano; Taverna Estia di Brusciano (Napoli); Villa Crespi di Orta San Giulio (Novara); Vissani di Baschi (Terni).
Seguono 36 ristoranti con “tre cappelli”, 89 con “due cappelli” e 363 con “un cappello”. In tutto i locali selezionati sono 2.700 tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie, di cui duemila recensiti.

Spazio alle pizzerie

Il cambio di punteggio, ha spiegato Vizzari, si è accompagnato a una revisione del voto di ogni ristorante: il risultato è una classifica finale “per molti versi” simile a quella dell’anno scorso, soprattutto nella parte più alta, ma “più equilibrata, più giusta” e più rispondente alle esigenze dei lettori. “Nei ristoranti italiani non si è mai mangiato bene come in questo periodo”, afferma il curatore che quest’anno ha deciso di ampliare la sezione della Guida dedicata alle pizzerie di qualità, “la cui proliferazione è forse la novità più significativa”.
Tutta nuova la Guida dell’Espresso sui Vini d’Italia 2017, divisi in tre categorie – bere subito, da comprare, da conservare – ciascuna rappresentata da 100 nomi. Il vino numero 1 da bere subito è il Barbaresco Crichet Paje 2007 Paglieri – Roagna; il primo vino da comprare è il Brunello di Montalcino 2011 Ridolfi; il primo da conservare è il Taurasi Poliphemo 2012 Tecce Luigi. A queste tre categorie si aggiunge una selezione delle denominazioni d’origine considerate più interessanti."
Il Sole24 Ore




Friuli protagonista a "Welcome Italia" a Londra

Aziende agroalimentari del Friuli e del Collio protagoniste della manifestazione "Welcome Italia 2016", svoltasi nel fine settimana a Londra per iniziativa della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito.

Le otto aziende friulane si sono presentate a buyers, consumatori e mercati del Regno Unito in uno stand allestito per iniziativa dell'Azienda Speciale Imprese e Territorio della Camera di Commercio di Udine al centro della Royal Hortucultural Halls della capitale inglese. Lo stand è stato visitato dall'ambasciatore italiano a Londra, Pasquale Terracciano, e dal presidente della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito, Leonardo Simonelli Santi.

Quello londinese è stato un esordio assoluto sui mercati esteri per la Latteria di Fagagna (Udine) che nelle prossime settimane sarà presente anche a una fiera in Australia. Conferme dell'interesse degli operatori e dei mercati anglosassoni per le altre aziende dell'agroalimentare friulano: dal miele dell'Apicoltura dei fratelli Comaro di Cassacco (Udine), ai vini della Foffani di Trivignano Udinese (Udine), della Muzic di San Floriano del Collio (Gorizia), della Sara&Sara di Povoletto (Udine), delle Vigne del Malina di Remanzacco (Udine) e della Wine Company di Premariacco (Udine). Quest'ultima ha presentato a Londra il Friulano Diadema 2012, unica etichetta selezionata per la masterclass dei vini nella manifestazione.
Grande interesse anche per il frico, preparato e presentato nello stand dall'azienda Savio Franco di Tricesimo Ud    






MERANO WINE FESTIVAL 2016


MERANO WINE FESTIVAL

4 - 8 novembre 2016 a Merano
Ci vediamo a Merano in sala Kursaal n°78
Il team  Cantina Cortaccia




AUTOCHTONA 2016


Gli awards di Autochtona premiano gli artigiani della tipicità



La rassegna “Autoctoni che Passione!” ha proclamato i vini vincitori della 13^ edizione di Autochtona. La giuria di wine journalist ed esperti del settore ha selezionato le 6 migliori etichette tra le oltre 70 finaliste in degustazione.
Bolzano, 26 ottobre 2016 – Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Alto Adige. Queste le regioni di provenienza degli artigiani del vino premiati con gli Autochtona Awards dalla rassegna “Autoctoni che passione!” che si è svolta ieri in occasione della tredicesima edizione del forum nazionale dei vini autoctoni a Bolzano. Mai come quest’anno sono state le tipicità dei micro territori il filo conduttore della manifestazione.

“Come sempre molto coinvolgente, con tante novità e sorprese, questo Giro d’Italia per varietà autoctone” – è così che Pierluigi Gorgoni, giornalista di Spirito diVino e coordinatore della rassegna, racconta la sua giornata di assaggi – “alcune molto rare, come l’Incrocio Bruni, la Mornasca e lo Sciaglin Spumante, che credo di aver assaggiato qui per la prima volta”.

Il premio Miglior Vino Rosso è andato al Valpolicella Ripasso Doc San Giacomo 2014 dell’azienda Villa Mattielli. Rimangono al nord anche l’Award Miglior Vino Bianco, assegnato al Colli Tortonesi Doc Timorasso Cantico 2014 dell’Azienda Agricola di Giovanni Daglio e il premio Miglior Vino Dolce per la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Doc Gilli 2015 della Cascina Gilli, per la prima volta ad Autochtona.
Scendendo più a sud l’Emilia Romagna è salita sul podio grazie al Christian Bellei, Millesimato 2012, Metodo Classico di Cantina della Volta, che ha ricevuto il premio Migliori Bollicine. Marche Rosato IGT Pinkonero 2015 dell’azienda Angeli di Varano ha ottenuto il riconoscimento per il Miglior Vino Rosato, mentre il premio Speciale Terroir, assegnato come da tradizione all’etichetta che meglio rappresenta l’espressione del vitigno legato al suo territorio di riferimento, è volato in Alto Adige grazie alla Schiava Grigia Sonntaler 2015 di Cantina Cortaccia.


Al termine della rassegna, Stefania Vinciguerra, capo redattore di Doctor Wine e presidentessa della giuria ha commentato: “È bello toccare con mano la grandissima varietà del patrimonio ampelografico italiano ed è altrettanto bello vedere che tanti piccoli produttori hanno scelto vitigni anche difficili pur di far emergere le peculiarità della propria zona. È un percorso lungo dove la tecnica deve innestarsi per trarre il meglio da una materia prima che spesso è tutta da capire”.
In giuria, oltre a Stefania Vinciguerra e Pierluigi Gorgoni, anche Andrea Galanti, Miglior Sommelier d’Italia 2015, Jochen Erler, giudice all’International Wine & Spirit Competition, Filippo Gastaldi, sommelier e consigliere di Vinarius e Giuseppe Carrus di Gambero Rosso.


A Bolzano le giornate del vino continuano: oggi in occasione di Vinea Tirolensis, i protagonisti sono i Vignaioli dell’Alto Adige, mentre giovedì 27, il “salotto” del vino di Hotel sarà dedicato al Lagrein, vitigno a bacca rossa altoatesino, che proprio in queste ora sta deliziando il palato dei giurati dell’omonima rassegna “Tasting Lagrein”









Italia in Rosa da record: 
130 Cantine e 170 Rosé
 dal 10 al 12 giugno sul lago di Garda


Italia in Rosa scalda i motori per la nona edizione: 
la rassegna dei Rosé di Moniga del Garda in provincia di Brescia, in programma dal 10 al 12 giugno, si ripresenta in scena con numeri da record e diventa “social” con la grande Cena in Rosa di Sabato 11

Italia in Rosa si avvicina al traguardo del decennale alzando l’asticella della qualità e della rappresentatività: quest’anno il festival dei rosé di Moniga, la Città del Chiaretto sulla Riviera bresciana del lago di Garda, celebra la nona edizione all’insegna di una forte crescita, annunciando la presenza di 131 cantine per un totale di oltre 170 rosé provenienti da tutta Italia. Numeri da record per la manifestazione gardesana, che andrà in scena nel weekend dal 10 al 12 giugno al Castello di Moniga, suggestiva cornice trecentesca con vista mozzafiato sul Benaco inaugurata con grande successo nel 2015, e quest’anno dotata di una superficie espositiva ulteriormente ampliata per migliorare l’ospitalità dei tanti visitatori e “winelover” che non vorranno certo mancare all’appuntamento con la più esaustiva vetrina italiana dedicata al “bere rosa”.

A far la parte del leone saranno la Valtènesi e la Puglia, a rappresentare due fra i territori italiani che mirano a rivendicare una tradizione viticola storicamente orientata alla produzione di vini rosa: ma tutte le zone d’Italia avranno un loro spazio, dall’Abruzzo al Piemonte passando per la Toscana ed il Veneto, e non mancheranno gli stand, anche questi rigorosamente in rosa, dei Vignaioli Veneti oltre che delle Donne del Vino. Spazio anche ad una rappresentanza autorevole di Cotes de Provence, protagonisti per altro di una degustazione guidata che si terrà venerdì10 alle 20 e sarà aperta da Michel Couderc, Responsabile del Centro Studi ed Economia del Conseil Interprofessionel Vins de Provence, che la mattina dopo, sabato 11, presenterà i dati dell’Osservatorio 2016 sui Rosè con le ultime tendenze mondiali nel tradizionale convegno di Italia in Rosa in programma alle 10 a Villa Galnica di Puegnago, sede del Consorzio Valtènesi. Alla tavola rotonda parteciperanno anche Tiziana Sarnari, analista di mercato Ismea specializzata nel comparto vino, e Lucia Nettis, direttrice dell’associazione Puglia in Rosè: presenze che puntano a rafforzare l’identità di Italia in Rosa come punto di riferimento per l’aggiornamento costante su una tipologia in costante crescita anche nel nostro Paese.

Ma Italia in Rosa 2016 oltre a diventare un’esposizione sempre più autorevole assume anche una connotazione sempre più “social” grazie alla grande “Cena in Rosa” in programma nella serata di sabato 11: i partecipanti con almeno un capo d’abbigliamento e tovagliato in rosa, potranno portare il proprio cibo (possibilmente in rosa anche quello) e cenare sul prato in un’area riservata nel giardino del castello - chi vuole potrà anche attrezzarsi con tavolini e sedie - ottenendo uno sconto del 50% sul tagliando d’ingresso ed accompagnando le proprie pietanze con i vini di Italia in Rosa. Non mancherà uno spazio food con la degustazione di piatti tipici (fuori ticket), mentre allo stand dell’Alpe del Garda si potranno degustare gli splendidi formaggi tipici di questo storico caseificio sociale di Tremosine. Il ticket costa 10 euro, comprende sacca e bicchiere e degustazioni illimitate. L’orario di apertura è fissato in tutte le tre giornate dalle 17 alle 23. 

Numerose le degustazioni guidate gratuite ma da prenotare:www.italiainrosa.it







Fine settimana ricco di appuntamenti eccone alcuni:


Domenica 29 maggio in 54 cantine
CANTINE APERTE 2016 IN PUGLIA

Per la ventiquattresima edizione, l'iniziativa del calice #salvalagoccia
C'è tempo fino a giovedì per prenotare i tour a bordo degli enobus

È alle porte la 24esima edizione di Cantine Aperte, la grande festa del vino del Movimento Turismo del Vino in tutt'Italia che storicamente si tiene l'ultima domenica del mese, quest'anno il 29 maggio.
In Puglia saranno 54 le aziende vitivinicole che apriranno le porte agli enoappassionati per mostrare quello c'è dietro ogni calice di vino, con ricchi programmi di iniziative culturali, musicali, eventi e attività ad accompagnare le degustazioni dei vini di produzione. Le aziende socie del Movimento Turismo del Vino Puglia e il Consorzio stesso godono del Marchio “Prodotti di Qualità”, un attributo importante che garantisce agli enoturisti di degustare sicuramente vini del territorio dagli standard qualitativi sicuri e certificati.

mtvpuglia

Angelo di Cugno
via Sangiorgi, 15
70124 Bari
Tel. +39 080 523 30 38
Fax + 39 080 527 55 10





Scanzorosciate Sabato 28 Maggio - 
Degustazione del Moscato di Scanzo DOCG 
dell’az.ag. ‘Locatelli Caffi’

presso CONSORZIO TUTELA MOSCATO DI SCANZO a Scanzorosciate

Sabato 28 maggio è il ‘Sabato del Produttore’ dell’Az.Ag. Locatelli Caffi che vanta un’ultrasecolare esperienza nella vinificazione e il cui fiore all’occhiello è il MOSCATO DI SCANZO DOCG! Oltre allo Scanzo DOCG sarà possibile degustare gli altri vini dell’azienda, con stuzzichini e abbinamenti







29 maggio Cantine Aperte da Endrizzi: il Masetto delle famiglie!
Per la storica azienda di Paolo e Christine Endrici, Cantine Aperte organizzata dal Movimento Turismo del Vino, costituisce un evento imperdibile, dove si ritrovano ogni anno tanti eno-appassionati da tutta Italia. Il percorso nei vigneti del Masetto è diventato un appuntamento da non mancare per la bellezza del paesaggio vitato e dei fiori che lo impreziosiscono.


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DOMENICA 29 MAGGIO DALLE ORE 10.00 ALLE 18.00

SIETE INVITATI A PARTECIPARE ALL’EVENTO:

CANTINE APERTE 2016 - UN BICCHIERE PER LA RICERCA


Circondati dalle splendide rose in fiore, passeggeremo per la collina e le vigne sorseggiando ottimi vini! Immancabile la visita alle cantine e alle vigne.
Quest'anno le cantine aderenti ospiteranno i volontari AIRC che venderanno il calice con tasca; verrà proposto come gli scorsi anni agli enonauti a € 10 e fungerà come sempre da pass per tutte le cantine aderenti alla giornata di Cantine Aperte.
Non occorre prenotare!
Vi aspettiamo numerosi!

LA BRUGHERATA
VIA G. MEDOLAGO N. 47
24020 SCANZOROSCIATE (BG)
TEL. 035655202








Martedì 31 Maggio2016 
E’ firmato "Le Colture"
l’unico Superiore di Cartizze in carta 
nel luogo che si preannuncia come l’emblema dell’enoturismo mondiale 
Bordeaux La Cité du Vin 


E’ uno degli appuntamenti più attesi del 2016 l'apertura de La Cité du Vin a Bordeaux, la prima città-museo al mondo interamente consacrata al vino che sarà inaugurata il 31 Maggio 2016 alla presenza del Presidente della Repubblica Francese, François Hollande e aperta al pubblico dal 1 Giugno.

Un’occasione imperdibile che per l’Az. Agr. Le Colture significherà una vetrina di prestigio dal respiro internazionale; il Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore di Cartizze infatti, vino pluripremiato dell’azienda di Santo Stefano, sarà l’unico Cartizze in carta al ristorante panoramico Le 7, al bar à vin e snack gourmand Latitude20, e a La Boutique all’interno di una proposta complessiva di 800 referenze enologiche provenienti da oltre 80 paesi di tutto il mondo. 
La selezione dei vini, 70 dei quali italiani, è stata curata da Andreas Larsson, sommelier campione del mondo nel 2007 affiancato da un Comitato di Degustazione presieduto da Michel Rolland.
“E’ incontenibile la felicità e la soddisfazione che si respira in azienda in questi giorni – commenta Alberto Ruggeri - Rappresentare il Cru per eccellenza della denominazione Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg in un contesto simile, ci rende fieri del nostro lavoro quotidiano. La mia famiglia ed io siamo entusiasti di questo risultato che è al tempo stesso un grande onore e una grande responsabilità nel mantenimento del livello qualitativo dei nostri vini.” 
Il Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore di Cartizze proviene dall’omonima sottozona, un’area molto ristretta di vigneto disposta ad anfiteatro, corrispondente alle colline più scoscese comprese tra i comuni da Santo Stefano e Saccol dove il suolo di marne, arenarie e argille permette alle uve Glera una piena maturazione ed una inusuale concentrazione di aromi. La produzione raggiunge circa 20.000 bottiglie all’anno. 

La Cité du Vin, affacciata sulla Garonna, ha un design avveniristico ispirato alle forme sinuose di un grande decanter, una superficie complessiva di 13.350 metri quadrati distribuita su 10 piani per un’altezza di 55 metri, ed è destinata a diventare l'emblema dell'enoturismo mondiale. Suo scopo, valorizzare e trasmettere il vino come prezioso patrimonio attraverso una vera e propria avventura sensoriale nel tempo e nello spazio alla scoperta della sua più profonda diversità in un imperdibile viaggio attraverso le civiltà del mondo. 

450.000 le presenze stimate per il primo anno da ogni parte del globo in quello che già si classifica al secondo posto dei luoghi da visitare per il New York Times, tra le 10 grandi inaugurazioni architettoniche attese nel mondo secondo l'Huffington Post, tra le 40 destinazioni dove trascorrere le vacanze per The Guardian, tra le 20 mete di viaggio per El Pais.


LE COLTURE AZ. AGR. di Ruggeri C & C s.s.

Via Follo, 5 - 31049 S. Stefano di Valdobbiadene (TV) - Italy
Phone no.: +39 0423 900192 Fax no.: +39 0423 900511


Accomodation: Agriturismo Prime Gemme www.primegemme.it





A Moniga del Garda Italia in Rosa 2016 - Riflettori su Chiaretto e Rosè

Torna ad animarsi il palcoscenico “pink” del Lago di Garda, Italia in Rosa taglia il traguardo dell’edizione numero nove all’insegna delle novità. Grande protagonista dei rosé anche quest’anno il Chiaretto della riviera bresciana del Garda.
Un appuntamento ormai fisso per gli appassionati del “bere rosa”, ma anche una vetrina sempre più autorevole, divenuta negli anni un punto di riferimento imprescindibile per approfondire strategie e dinamiche del comparto dei vini rosati. Questo l’ideale profilo di Italia in Rosa, la prima manifestazione italiana completamente dedicata al mondo del rosè, pronta a tornare in scena dal 10 al 12 giugno con una nona edizione ricca di novità.
Dopo il boom di presenze del 2015, la rassegna organizzata dal Consorzio Valtènesi si terrà nel castello trecentesco di Moniga del Garda (Bs), conosciuta come la Città del Chiaretto, in una "location vista lago" di grande suggestione inaugurata lo scorso anno con grande successo.
Anche quest’anno si prevede la presenza di circa 100 cantine con il meglio della produzione in rosa. In primo piano le zone storicamente vocate di tutta Italia come ovviamente il Garda, il Salento, l’Abruzzo, e quest'anno anche la Silicia, passando per le eccellenze di numerose altre zone nazionali oltre che per una rappresentanza di rosé francesi. L’area espositiva nel parco del castello verrà ulteriormente ampliata, aumenteranno le degustazioni guidate (gratuite su prenotazione) e nella serata di sabato si terrà una grande Cena in Rosa, dove tutti i partecipanti, vestiti ovviamente in rosa, potranno portare il proprio cibo (in rosa anche quello) e cenare in un’area riservata nel giardino del castello ovviamente con i vini di Italia in Rosa, ottenendo uno sconto sull’ingresso.
Di particolare rilevanza il convegno “Il futuro del rosé: numeri e dimensioni di un mercato in forte espansione”, in programma sabato 10 alle 10.30 a Villa Galnica di Puegnago, sede del Consorzio Valtènesi: ospite d’onore Michel Couderc, Responsabile del Centro Studi ed Economia del Conseil Interprofessionel Vins de Provence, che presenterà i dati dell’Osservatorio 2016 sui Rosè con le ultime tendenze mondiali. Alla tavola rotonda parteciperà anche Tiziana Sarnari, analista di mercato Ismea specializzata nel comparto vino: una presenza estremamente significativa ed indicativa del ruolo emergente ricoperto dai vini rosa anche sul mercato nazionale.

Info ed aggiornamenti sul sito www.italiainrosa.it







Polpenazze sul Garda
un week-end di festa con i sapori del Garda

E’ partito anche quest’anno come da tradizione il conto alla rovescia per uno dei più popolari eventi enogastronomici del lago di Garda: dal 27 al 30 maggio torna la Fiera del vino Valtènesi-Garda Classico Doc di Polpenazze del Garda (Bs), storica manifestazione nata nell’immediato Dopoguerra che taglia quest’anno il traguardo della 67esima edizione.
Dopo il successo record del 2015, quando si sono conteggiati oltre 30 mila visitatori nel ponte del 2 giugno, la Fiera torna in scena mantenendosi fedele ad una formula di successo, legata alle finalità originarie di promozione del territorio attraverso i suoi vini ed i suoi sapori.
In primo piano come sempre il concorso enologico ufficiale istituito nel 2006 dal Ministero per le Politiche Agricole per le Doc Garda Classico e Valtènesi: le commissioni di assaggio assegneranno la qualifica di Vino Eccellente ai vini che abbiano raggiunto almeno il punteggio di 85/100. Saranno inoltre assegnati dei premi speciali al miglior Valtènesi e Valtènesi Chiaretto, attribuiti dall’amministrazione comunale, ed al miglior Garda Classico, istituiti con il contributo della Banca di Credito Cooperativo del Garda.
A far da affascinante cornice alla Fiera sarà il centro storico medievale di Polpenazze, dalla cui piazza si gode di una delle più spettacolari visuali sul lago di Garda e la Valtènesi: qui saranno ospitati gli stand delle 22 cantine ospiti, oltre al Borgo Bio, l’angolo dedicato alle aziende che praticano l’agricoltura biologica. I visitatori potranno degustare i vini del territorio muniti di sacca e bicchiere acquistati all’ingresso. Non mancherà la Corte degli Assaggi, dove sarà possibile effettuare degustazioni guidate e comparate di tutti i vini premiati al concorso abbinati ai migliori formaggi della zona.
Alla Dispensa del Gusto infine si servirà l’immancabile spiedo gardesano, da sempre un must della Fiera di Polpenazze: ad arricchire la quattro giorni sono previsti inoltre spettacoli, mostre, musica dal vivo tutte le sere e, in chiusura, un grande spettacolo pirotecnico.

Comune di Polpenazze del Garda
Fiera del Vino Valtènesi-Garda Classico Doc
67esima Edizione, 27-28-29-30 maggio 2016

Ufficio Stampa Polpenazze Fiera Andrizzi.Info 
claudio@andrizzi.info338-8387397







I Ringraziamenti di una produttrice:
Dopo la MEDAGLIA D’ARGENTO ottenuta al 
CONCORSO MONDIALE DI BRUXELLES 2016,
assegnata al nostro vino “MERLOT LE MOJOLE 2012”

alla nostra prima partecipazione 
all’INTERNATIONAL WINE CHALLENGE 2016 A LONDRA,
Il Vino "Donna Marta Rosso 2012"
ha ottenuto la Menzione d'Onore
                                                                    
A tutti Voi il mio più sentito ringraziamento.
                                                                                                      Donna Marta

Azienda Le Mojole Castelli Calepio Bergamo