Riceviamo e piacevolmente pubblichiamo:

Anche nel 2012 la vendemmia parte dalla Franciacorta




Ettore Prandini: "Si mette in moto un settore che offre 1,2 milioni di posti di lavoro". E' iniziata questa mattina a Coccaglio (Brescia) nell'Azienda Agricola Lenza la vendemmia 2012, con la raccolta delle uve bianche del Franciacorta destinate alla produzione dell'omonimo spumante. Si tratta della prima azienda in Italia che comincia la nuova campagna di raccolta dell'uva

Tuttavia a causa di un andamento climatico incostante, caratterizzato da forti ondate di calore e siccità intervallate da piogge violente ma brevi - spiega Ettore Prandini Presidente di Coldiretti Brescia - la produzione 2012 si annuncia in frenata rispetto allo scorso anno. In particolare i 6 mila ettari di vigneti bresciani produrranno almeno 30 milioni di bottiglie di vino, ma con cdali generalizzati di prodotto. Infatti - spiega Prandini - il troppo caldo e la poca pioggia di queste ultime settimane fanno prefigurare rese in calo di oltre il 20% per Franciacorta e Lugana, mentre per il Garda si prevede un - 15%".
Ma la qualità è assicurata, nonostante l'andamento del meteo di questi ultimi anni conferma un'incostanza di temperature e precipitazioni che rendono sempre più difficile il lavoro degli agricoltori.
Con l'inizio della vendemmia in Italia si mette in moto un settore che - sostiene Coldiretti - offre opportunità di lavoro in Italia a 1,2 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. Si stima che il 60% della produzione nazionale sia destinata a vini di qualità con ben 511 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (332 vini Doc, 60 Docg e 119 Igt).
Un dato incoraggiante arriva anche dalla voce export all'estero - continua Coldiretti - che nel primo trimestre 2012 ha fatto registrare per il vino un aumento del 7% in valore, in controtendenza rispetto al dato generale (- 1,7%). Il vino è diventata la voce più importante dell'export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato all'estero che viene realizzato nei Paesi dell'Unione europea, con la Germania (+11%) in testa tra i paesi comunitari che apprezzano il vino Made in Italy seguita dalla Gran Bretagna (+16%).
Poco meno di un quarto del fatturato estero è stato però ottenuto negli Stati Uniti con un aumento in valore del 3% nel 2011. La vera sorpresa viene altresì dai paesi asiatici a partire dalla Cina dove le esportazioni di vino sono cresciute del 32%, e dal Giappone, con +23%.
Tutti mercati che vedono presenti anche le etichette dei vini bresciani, che negli ultimi anni hanno conosciuto un trend molto positivo, grazie anche ad un apprezzamento sempre più diffuso da parte dei turisti stranieri che ogni anno visitano Brescia e la sua provincia



Agi.it ci fa sapere:

Caldo: in Franciacorta
rese in calo di oltre il 20%

Troppo caldo e poca pioggia, rese in calo di oltre il 20 per cento per Franciacorta e Lugana, nel Bresciano dove questa mattina, a Coccaglio, e' stato dato il via nazionale alla vendemmia con i primi grappoli di chardonnay. A causa di un andamento climatico incostante, caratterizzato da forti ondate di calore e siccita' intervallate da piogge violente ma brevi - spiega la Coldiretti Lombardia - si annuncia in frenata la produzione dei 6 mila ettari di vigneti bresciani.
Situazione simile nel resto della Lombardia - spiega la Coldiretti regionale - dove nell'OltrePo della provincia di Pavia, (circa 13 mila ettari a vite) la vendemmia iniziera' dopo Ferragosto e per le rese si stimano in calo di circa il 20 per cento nelle rese. In provincia di Mantova, fra le terre del Lambrusco e quelle del Garda classico (tremila ettari totali), il caldo e la siccita' influiranno con una diminuzione fra il 10 e il 15 per cento, cosi' come sulle colline di San Colombano, enclave meneghina fra le province di Lodi e Pavia e patria dell'unico vino Doc del Milanese. Infine - conclude la Coldiretti Lombardia - sui terrazzamenti della Valtellina, in provincia di Sondrio, la vendemmia iniziera' a fine settembre e si prevede un taglio di oltre il 10 per cento della produzione, anche come conseguenza della terribile grandinata dello scorso luglio.
"I vigneti sono tra le coltivazioni piu' sensibili ai cambiamenti climatici - commenta Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia - e l'andamento del meteo di questi ultimi anni conferma un'incostanza di temperature e precipitazioni che rendono sempre piu' difficile il lavoro degli agricoltori".(AGI)



Mentre PugliaLive.net aggiunge:




Taranto - Vendemmia 2012, si parte nel segno dell’ottimismo

Risultato storico per la Puglia: superato l’obiettivo del 50 % di produzione di vini di qualità
È partita con qualche giorno di anticipo la vendemmia 2012, complice il caldo eccezionalmente torrido che ha investito tutta la regione ma che non ha in alcun modo compromesso la qualità delle uve. Oggi, nel tarantino, nei vigneti dell’azienda "CANTINE SAN MARZANO", a San Marzano di San Giuseppe, il simbolico e consueto avvio augurale delle operazioni di taglio, alla presenza dell’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, che come da tradizione ha colto l’occasione per fare il punto sul lavoro del comparto vitivinicolo e fornire un quadro sulla vendemmia in corso.

“Una vendemmia ed una stagione 2012 – ha detto subito l’assessore – che partono in un clima di grande soddisfazione, legato ad un risultato storico per la Puglia: i dati a consuntivo della campagna appena conclusa ci raccontano che abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo del 50 per cento per la produzione di vini di qualità, meta che ci eravamo prefissi per il 2015. Nel 2011, infatti, la Puglia ha prodotto 3 milioni di ettolitri di vino di qualità sui 5.7 totali, raggiungendo il risultato del 52% sulla produzione primaria complessiva. Gioiamo per questo straordinario risultato raggiunto e guardiamo con motivato ottimismo anche alla vendemmia 2012”.
La situazione su tutto il territorio regionale sembra essere ottima: tutte le fasi vegeto-produttive della vite si sono svolte in condizioni climatiche favorevoli. Unica eccezione, la fase di fioritura – allegazione degli acini avvenuta in presenza di temperature piuttosto basse, che ha determinato fenomeni sparsi di colatura dei fiori e scarsa allegagione degli acini .
I tecnici sono concordi: in generale la previsione della qualità per il 2012 è ottima, con la prospettiva di molte punte di eccellenza. Lo stato sanitario dei vigneti nel complesso è ottima non presentando nessun tipo di fitopatia. In alcuni casi, le uve dei vigneti impiantati su terreni poveri e con scarsa dotazione idrica, in relazione all’andamento siccitoso dei mesi di giugno e luglio, potrebbero non completare perfettamente la fase di maturazione.
Le operazioni di vendemmia, in anticipo rispetto allo scorso anno, hanno avuto inizio come consuetudine con le uve precoci (Chardonnay, Sauvignon) e proseguiranno con la raccolta delle uve autoctone Primitivo (area Manduria-Sava e Gioia del Colle) nell’ultima settimana di agosto e i primi giorni di settembre, mentre per Negroamaro (alto e basso Salento) tra la seconda e la terza settimana dello stesso mese. Per quelle autoctone della zona di Castel del Monte (Centro/Nord Puglia): Bombino bianco, Bombino nero, Pampanuto, Montepulciano, Aglianico e Nero di Troia, la vendemmia avrà inizio dopo la prima decade di settembre per protrarsi sino alla metà di ottobre;nella stesa epoca si prevede la raccolta dei vitigni autoctoni della Valle d’Itria (Verdeca, Bianco d’Alessano). Per il Fiano, invece, su tutto il territorio regionale bisognerà aspettare la metà di settembre.



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