Proprio qualche
giorno fa ho avuto l’occasione di essere presente ad un importante incontro con
i vini e la Cucina Italiana e Internazionale, ben rappresentati da ottimi chef
, supportati dai grandi vini di 100 cantine. Dobbiamo
complimentarci con Paolo Grasso l’organizzazione di Identità Golose e con Helmuth Köcher ideatore del Milano Food & Wine
Festival e artefice geniale del Merano Wine Festival .Uno scambio veloce di
saluti con Helmut poi subito a mettere in gioco le nostre papille gustative;
il
tour inizia dai Giardini Arimei di
Arcipelago Muratori con un vino dell’isola di Ischia, il Pietra Brox, un
piacevole vino bianco che prende il nome dal vigneto, le uve sono di
Biancolella e Forestera, mentre per la
degustazione del passito aspettiamo più
tardi.
Il banco d’assaggio
successivo è proprio di Joaquin, o meglio di Raffaele Pagano e dei suoi vini,
da sottolineare il suo Fiano, il Vino della Stella che nasce proprio sulla
collina di Lapio, vocata per i grandi Fiano. Qui i profumi invadono il naso e
mi fanno tornare con la memoria proprio nelle zone dell’ Irpinia dove si
coltiva questo nettare di origine grecaIl banco d’assaggio successivo è proprio di Joaquin, o meglio di Raffaele Pagano e dei suoi vini, da sottolineare il suo Fiano, il Vino della Stella che nasce proprio sulla collina di Lapio, vocata per i grandi Fiano. Qui i profumi invadono il naso e mi fanno tornare con la memoria proprio nelle zone dell’ Irpinia dove si coltiva questo nettare di origine greca
Svolto l’angolo e mi
trovo davanti a Villa Matilde, meglio, davanti a Maria Ida Avallone figlia di
Francesco Avallone, grande cultore di vini storici tra cui il falerno del
Massico, che degustiamo piacevolmente,
qui ritroviamo l’eleganza e quei sentori di frutta gialla, matura, come la banana o l’ananas, e quella freschezza che ci regala
un vino dai profumi intensi ed
bouquet completo e suadente.
Cambio di regione ed
eccoci in Valle d’Aosta, precisamente a Saint Pierre. I vini della Sourse sono una
bella sorpresa, tra le produzioni di Stefano Celi ed il papà troviamo Torrette,
Torrette Superiore, Syrah, Gamay,e Chardonnay, ma soprattutto una Petite Arvine, davvero invitante, autoctona
quindi tipica varietà valdostana che troviamo anche nel Canton Vallese nella
Svizzera Francese, profumi di mela e
freschezza aggradano il naso e la bocca, e sinceramente il secondo sorso il
corpo lo gradisce.
Tra un ottimo
cous-cous di Alice Delcourt del
Ristorante Erba Brusca, il famoso “Orto con Cucina” appena fuori Milano, sul Naviglio Pavese e le nostre
degustazioni il tempo passa piacevolmente.
Ed eccoci finalmente
al cospetto di un Sauvignon straordinario, il Raif dell’Azienda
Castelfeder a Egna in Alto Adige, ma
molto più vicini al Sud Tirol, Ivan Giovanett l’Enologo
ci racconta delle particolarità dei vini e delle vendemmie ma in casa
collabora tutta la Famiglia, con Ghunter Alessandra e Ines. I profumi sono tipici del Sauvignon con in più
l’eleganza e la persistenza, freschezza e armonia, ma fra poco passeremo ai
rossi e allora dovremo passare di nuovo per un Grande Pinot Nero.
Kettmeir altra
cantina in Alto Adige, una delle Aziende di spicco del panorama enologico
nazionale, ci ha presentato un Brut Rosè metodo Classico, bel naso, bollicine numerose fini e persistenti, e un
finale lungo. In un Banco
d’assaggio poco distante vedo un sommelier con un taste-vin riconoscibilissimo,
fa parte dell’ASPI, e frequenta il secondo livello, con lui siamo a degustare i
vini di Roberto Scubla, dal Friuli con
un Sauvignon indimenticabile e il Pomédes Bianco un blend di Pinot Bianco, Friulano e Riesling
Renano, vini importanti, profumi intensi, fruttati e lunghi nel finale. E poi ancora una
volta l’occasione per salutare Marco
Speri e i vini della sua azienda, Secondo Marco il suo Amarone ed il Ripasso.
Ma di nuovo in
Lombardia con il Lugana dell’Azienda Perla del Garda, Un extra Brut che ci coinvolge, minerale,
profumato, forse un po’ troppo legno ma non siamo fuori dai canoni, sicuramente
una visita in cantina ci permetterà di saperne di più.
Un’altra bella
sorpresa ci arriva dall’Umbria di Arnaldo Caprai un Sagrantino e Grechetto dei Colli Martani
che la dicono lunga su come si producono ottimi vini.
Concludiamo con
un’azienda campana, Vigna Villae in Taurasi che ha proposto un Greco di Tufo e
un Aglianico della loro produzione, in Taurasi, i complimenti per l’eleganza e la pulizia, al naso e in bocca.
E’ stata senza dubbio
un’ottima esperienza, che ha visto l’ottima intesa tra esperti chef e grandi
vini, e noi ne abbiamo piacevolmente approfittato, e come sempre In Alto i
Calici !
Renato Rovetta
www.sommelierfriend.it
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Marco Speri "Secondo Marco" Amarone e Ripasso |
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Scubla Udine Friuli |
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Scubla Presentata da Daniele
aspirante Sommelier ASPI
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I Vini La Source Torrette Superiore e Syrah |
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Stefano e papà Celi Cantina La Soure Saint-Pierre Valle d'Aosta |
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Ivan Giovannet Enologo della
Cantina Castelfeder - Egna |
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Raffaele Pagano e Paola Riccio accompagnano
Joaquin ed un piccolo Grande Fiano |
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Food&Wine Festival 2012 - Identità Golose - Milano |
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Vina Villae Taurasi |
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La conferma dei vini di Arnaldo Caprai |
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Giuseppe Vaccarini Presidente ASPI
Associazione della Sommellerie Professionale Italiana
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