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PAPILLON 64 DI PAOLO MASSOBRIO APRE IL 2013 CON POSITIVITÀ200 PAGINE DEDICATE AL GUSTO E ALL'IRRINUNCIABILE QUALITÀ
Il 2013 si apre anche con il nuovo numero del periodico di sopravvivenza gastronomica Papillon, fondato e diretto da Paolo Massobrio.

Il vademecum di mister Papillon racchiude in 200 pagine il meglio degli assaggi e delle scoperte in campo enogastronomico degli ultimi mesi. Sono così tante le tavole provate e giudicate con i faccini, 60 le segnalazioni di cose buone da provare.
E proprio sulla ristorazione questo numero di Papillon traccia un bilancio dell'ultimo anno, un anno di profonda crisi e, nonostante questo, di speranze per il futuro, come ci hanno fatto capire i ristoratori riuniti nelle due Golosarie appena passate. E da Golosaria Milano ecco per i lettori le ricette all'insegna dell'irrinunciabile qualità: dei piatti del giorno dopo, per come acquistare, cucinare e cenare in 140 minuti, delle paste lievitate e per la pasticceria mignon di casa.
Il numero 64 di Papillon ospita anche temi attuali come quello delle bistronomie e delleintolleranze alimentari e introduce ad alcune suggestioni che faranno compagnia fino al prossimo numero: dalla cucina col barbecue (le nuove frontiere della cottura sul fuoco secondo Gianfranco Lo Cascio) alla pizza, che diventa gourmet ed entra a pieno titolo nell'alta cucina; quindi il futuro del vino tra export e novità da Vinitaly, i sistemi di denominazioni comunali che in Veneto diventano motore di sviluppo per il turismo e a Genova sono state tra gli argomenti del Salone delle identità territoriali. Poi i profili di Attilio Scienza, un gigante nel mondo del vino, e della poliedrica Francesca Senette, giornalista di vaglia e grande appassionata di alimentazione, e le storie delle donne dell'olio e delle grandi famiglie della grappa italiana. 
Non mancano poi i consigli sui libri da leggere nella sezione "letti per voi", le curiosità della rubrica "frizzi e lazzi" e le novità dal mondo della birra con la birra "agricola" di Teo Musso.
Ma questo numero è anche ricco di sorprese con alcune anticipazioni su Golosaria nel Monferrato e sui libri e sulle nuove app del 2013. Insomma Papillon apre all'anno nuovo con tanta positività e con una certezza per il mondo dell'enogastronomia, richiamata già nell'editoriale di Paolo Massobrio: "Nonostante la crisi, c'è una qualità irrinunciabile".









Le Immagini di Gradito l'Abito Rosso - Venezia 2012






Siamo rimasti impressionati dalla grande affluenza di pubblico intervenuta alla Terza Edizione di Gradito l'Abito Rosso a Venezia, l'evento che racchiudeva lo Spirito Vinoso di oltre 50 Aziende Friulane, Giuliane e Slovene. Mai avevo sentito parlare così intensamente del Pignolo, dello Schioppettino, il Terrano, del Refosco dal Peduncolo Rosso, il Tazzelenghe quello che "taglia la lingua", di Pinot Nero, senza dimenticare Merlot e Cabernet piacevolmente barricati o con un lungo soggiorno in botte grande, e poi il Franconia,





la sorpresa, perchè mentre noi a Bergamo abbiamo estirpato una delle vigne buone della bergamasca, un autoctono come il Franconia appunto, in Friuli Jermann ha pensato che un vitigno di quel genere potesse dare grandi soddisfazioni e vi garantisco che ho ancora il naso e la mente nel ricordo di quel piacevolissimo rosso. Le sale dell'Hotel Monaco e Gran Canal ben affrescate, davano un tocco magico alle degustazioni, tanto da rimanerne affascinato, una grande partecipazione anche di pubblico femminile che passava in rassegna i vini delle Azinde e poi con sicurezza si esprimeva in piacevoli aneddoti, - " Sai, i profumi di questo vino mi ricordano un cesto di frutta rossa con tante ciliege mature...." fantastico! E poi davvero importante anche l'angolo dedicato alle specialità gastronomiche, poi i risotti, la pasta, stuzzichini e finger food.




Un salone interamente dedicato ai vini Sloveni e naturalmente ai produttori che hanno sottolineato quanto sia importante il territorio e il lavoro in Cantina per ottenere la qualità nei vini.
Padrone di Casa Paolo Ianna, da Gran Cerimoniere si occupava di accogliere gli ospiti e gli amici produttori di altre regioni e per la prima volta ho visto la fila all'ingresso, la ressa come quando si attende per entrare in un museo, davvero da pelle d'oca. Insomma una gran bella giornata, che ci auguriamo di rifare, magari proprio con Gradito l'Abito Bianco.
In Alto i Calici !!! 


Paolo Ianna con una giovane Sommelier Fisar Venezia



Uno dei Saloni dell'Hotel Monaco Gran Canal





La presenza dei produttori che hanno messo in evidenza i diversi Terroir Friulani, dal Collio al Grave, dalle zone della Malvasia Istriana fino Cormons e Aquileia




Gradito l'Abito Rosso - Giovani Degustatrici e appassionati hanno riempito i saloni dell'Hotel Monaco e Gran Canal.










Convegno a Villa Crespia - Numero Zero

Dosage Zero - Pas Dosè - Dosaggio Zero
Numero Zero

Davvero interessante e al contempo piacevole l'incontro sul Dosaggio Zero, con stampa e blogger in Franciacorta a Villa Crespia, per parlare naturalmente del loro Numero Zero.
Ma cos'è il "dosaggio zero"? L'espressione indica champagne e spumanti ottenuti con il Metodo Classico e senza aggiunta di "liqueur d'expedition" cioè di un mistura di sciroppo di zucchero e vino.

Il convegno poi ha spaziato dallo champagne francese allo spumante italiano al cava spagnolo.
Dopo la presentazione e gli onori di casa di Bruno Muratori, via via hanno preso la parola tutti gli invitati a partire dal professor Attilio Scienza organizzatore del dibattito, a raccontare di come il metodo classico ha conquistato il mondo, poi Michel Drappier produttore in Champagne che ci ha lasciato un pò di "Cultura del vino" raccontando la sua filosofia del fare Champagne.


Una visione particolare nel proporre le Bollicine ed in particolare il Franciacorta l'ha raccontata Michele Shah fine giornalista inglese che nel presentare la sua ricerca ha in pratica fatto notare quanto manchi la comunicazione in Europa e nel mondo del Franciacorta, sottolineando la difficoltà di proporre un prodotto così poco conosciuto ma caro quanto lo Champagne, mentre nel mondo la parola d'ordine rimane Prosecco.
E' stata poi la volta di un giornalista e wine blogger spagnolo Jordi Melendo, che fortunatamente non ha paragonato il Cava, il loro spumante per intenderci, al Franciacorta, ma anche lui ha sottolineato l'inportanza della comunicazione e del rapporto qualità prezzo.

Tutto il convegno è stato moderato da Federico Quaranta, speaker di Decanter su Rai Due, con l'intervento di Luca Gardini Sommelier, che ci ha ricordato una frase di Veronelli..."si capisce quanto sia buono un vino quando lo finisci e ne ordini la seconda bottiglia"...e Andrea Gori Wine Blogger, ristoratore toscano e naturalmente sommelier che ha raccontato del sondaggio proposto e poi ci ha lasciato tutti basiti quando ha sottolineato quanto il Pas Dosè non possa essere proposto a tutto pasto visto il suo alto grado di acidità/freschezza, al contrario dell'intervento dello chef stellato Vittorio Fusari, uno degli indiscussi grandi cuochi nazionali che propone i suoi piatti proprio nella zona del Franciacorta a Torbiato di Adro nel ristorante "Dispensa Pani e Vini" e che ha ricordato quanto sia importante il Dosage Zero nella preparazione e nell'abbinamento dei suoi piatti.
La volta poi di alcuni giornalisti come Mauro Remondino, firma autorevole del Corriersera, la sua analisi è stata dettata forse dal grande plauso per il Franciacorta Zero Dosage, visto che è riuscito a catapultare l’attenzione di tutti sul fatto che ormai non funzionano più i Super Tuscan e figuriamoci chi tiene più in casa una bottiglia di Sassicaia, oggi il mondo è per la bolla...
Bollicine Franciacorta Pas Dosè per tutti allora, ma non solo, visto che Michel Drappier presentando la sua Azienda in Champagne ha voluto sottolineare quanto sia piacevole degustare il suo Dosage Zero Millesimato in versione Magnum, il Randez-Vous è nella sua cantina, et alor messieur Drappier a Bientot…!

E come sempre In Alto i Calici !!!




 

 
TENUTA VILLA CRESPIA 
LUNEDI 23 GENNAIO
ADRO - FRANCIACORTA


 
Lunedì 23 Gennaio la Cantina di Adro dell'Arcipelago Muratori ospita un incontro dedicato al Dosaggio Zero, la tipologia di Franciacorta che meglio esprime la filosofia produttiva di Villa Crespia. Con la consulenza scientifica del Professor Attilio Scienza, porteranno il loro contributo di conoscenza sulla storia e sull'evoluzione dello spumante Pas Dosè Andrea Grignaffini, di Spirito Di Vino, Michel Drappier, Produttore in Champagne, Jordi Meledo Giornalista, profondo conoscitore del Cava spagnolo, Michele Shah Wine Write, esperta dei mercati internazionali e Andrea Gori, Sommelier Informatico. Moderatore del dibattito Federico Quaranta di Decanter Radio2. Un excursus storico, tecnico e di mercato a 360 gradi che si presenta con una formula di comunicazione fortemete innovativa: l'incontro infatti è una vera e propria "Social Conference" in diretta attiva con le reti dei network più qualificati di eno-gastronomia